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Cinema e Olimpiadi

Olimpiadi, tema del giorno. Campeggia ovunque, in televisione, nei giornali, nelle discussioni quotidiane… Anche il cinema si è spesso interessato della grande manifestazione.
Senza dimenticare
Asterix alle Olimpiadi (il film francese più costoso della storia, con 78 milioni di euro, film in cui compaiono anche, per brevi apparizioni, campioni dello sport come Zinedine Zidane, Aurelie Mauresmo, Tony Parker e Michael Schumacher).

In occasione delle Olimpiadi, la FICTS (Federation Internationale Cinema Television Sportifs con 102 Paesi affiliati e riconosciuta dal CIO – Comitato Olimpico Internazionale) insieme al Mediamuseum di Pescara per conto della Provincia di Chiet, ha organizzato, a fine maggio: la manifestazione “Lo Sport incontra il Cinema”.
Per questa occasione, a Pescara il Mediamuseum ha ospitato due mostre:
“Cent’anni di Cinema e Sport” dove si sono ammirati 55 poster dei più famosi film a tema sportivo di tutti i tempi e i “I Giochi Olimpici e Cinema” che conteneva invece 28 poster con le immagini più significative dei film aventi per argomento o sfondo le gare olimpiche.

Interessante (e sorprendente!) il sondaggio che recentemente “Access Hollywood” ha effettuato su quale sia il film più bello ambientato durante le Olimpiadi. Ecco il risultato:
Momenti di gloria, 1981
Miracle, 2004
Quattro sotto zero, 1993
Vincere insieme, 1992
Munich, 2005
Prefontaine, 1997
Olympia, 1936
Un giorno in settembre, 1999
Sogno americano, 1986
Blades of Glory, 2007

Parlando di Cinema e Olimpiadi, è giusto ricordare gli unici due personaggi che, provenienti dal mondo sportivo, sono riusciti a diventare due stelle di prima grandezza dello schermo.
Johnny Weissmuller: Olimpiadi 1924 a Parigi. “Johnny vinse le medaglie d’oro nei 100 e 400 stile libero e nella staffetta 4×200. In patria venne accolto come un eroe. Nel ’28, ad Amsterdam, rivinse l’oro nei 100 e nella staffetta 4×200. Divenne, proprio come succede anche adesso, un uomo copertina. Molti sondaggi, promossi dai magazine lo elessero l’uomo più bello del mondo. Era inevitabile a quel punto, che il cinema si interessasse a lui. Questa volta il mentore fu Sam Zimbalist, grande produttore della Metro, che lo vide in un documentario sul nuoto e gli fece fare un provino. Anche il caso fu favorevole – sempre nelle leggende – se è vero che la Mgm stava preparando una serie di film su Tarzan. Johnny ebbe la parte. Dal ’32 al ’48 fece Tarzan per 19 volte” (MyMovies).
Esther Williams: “Esther aveva imparato a nuotare prima ancora che a camminare. All’età di 15 anni aveva ormai vinto tutte le gare di nuoto nazionali, era campionessa della Costa del Pacifico e già si preparava a rappresentare gli Stati Uniti alle Olimpiadi che si dovevano tenere in Finlandia, e che invece furono sospese per lo scoppio della seconda guerra mondiale… Siamo nel periodo in cui i musical della MGM erano in testa alle classifiche hollywoodiane degli incassi e Mayer in persona sperava di poter aggiungere quella stella del nuoto ai talenti che già dipendevano dal suo studio. Ci volle però un anno di insistenze per indurla a firmare il contratto.
Il debutto cinematografico avvenne nella parte della ragazza di Mickey Rooney in Andy Hardy’s Double Lite (1942),
ma il trionfo fu in Bellezze al bagno del 1944, uno dei più grandi successi dell’intera storia hollywoodiana (MyMovies)”.

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