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Il PesarHorrorFest 2008

Persar Horror Fest. oh yeah! Scrive Primissima:Horror ed Estate sono un matrimonio perfetto. Come i libri gialli divorati sotto l’ombrellone. Probabilmente d’estate piace particolarmente sentire un brivido lungo la schiena…”.


Il genere “Horror” è da sempre uno dei filoni più prolifici e commerciali di Hollywood (e non solo).
Purtroppo la sovrabbondanza di opere mediocri ha fatto scadere qualitativamente un genere che pure ha prodotto opere più che meritorie. I nuovi effetti speciali hanno dato vita a nuovi abusi ed eccessi (con esibizione di oceani di sangue). All’origine l’effetto terrorizzante era affidato agli specialisti del trucco, ora la tecnologia la fa da padrona nel creare mostri e scene di malefici-stregonerie-possessioni…

Gli appassionati del genere potranno deliziarsi dal 26 Agosto con il PesarHorrorFest.
La manifestazione, dedicata interamente al cinema e alla letteratura dell’orrore, è giunta alla quinta edizione: direzione artistica di Mauro F.Giorgio.



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La locandina del festival è un omaggio ai manifesti dei film di Antonio Margheriti (che si firmava col nome di Anthony M. Dawson, abitudine consolidata nel cinema di genere italiano degli anni Sessanta), uno dei maestri dell’horror all’italiana e a cui il Festival dedica una retrospettiva.

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Margheriti (morto nel 2002) debuttò nell’horror nel 1963 con “Danza macabra” (protagonista Barbara Steele, icona assoluta di quel genere cinematografico), film passatogli dal suo amico Sergio Corbucci impossibilitato a realizzarlo a causa di altri impegni.

Tra le varie sezioni in cui il PesarHorrorfest è suddiviso, particolarmente interessanti risultano essere “Una risata lo seppellirà” ed “Effetti collaterali”.
La prima è la riscoperta dei peggiori film del genere, talmente inguardabili da essere diventati famosi per questo.
La seconda verte su incontri letterari che presentano le novità del settore.

Da sottolineare che l’unico concorso è dedicato ai cortometraggi.

Il film scelto per l’inaugurazione del Festival è Black Sheep, una travolgente commedia horror girata e ambientata in Nuova Zelanda e che vede protagoniste delle “innocue” pecore che, a causa di una modificazione genetica, si trasformano in orribili bestie assetate di sangue. Uscito nelle sale neozelandesi il 22 Marzo del 2007, il film dell’esordiente Jonathan King è considerato da molti critici internazionali tra i più “folli” del genere e si caratterizza per la quasi totale assenza di effetti in digitale (nonché per gli omaggi a Gli Uccelli di Hitchcock, ad Un lupo mannaro americano a Londra di Landis, a Zombie di Romero…).

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2 commenti a Il PesarHorrorFest 2008

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