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La Terra degli Uomini Rossi – Birdwatchers (2008) di Marco Bechis

La Terra degli Uomini Rossi - BirdwatchersRECENSIONE E SCHEDA: La Terra degli Uomini Rossi – Birdwatchers (2008) di Marco Bechis. Critiche controverse per questo film presentato alla 65a Mostra di Venezia (e che alcuni danno per vincente).  Si va dall’entusiasmo (Il Messaggero “Commuove Birdwatchers, il film di Bechis punta al Leone”, FilmUp “…la migliore opera italiana al 65esimo Festival del cinema di Venezia”) all’accoglienza tiepida…

…(L’Unità “Il film, in sé, ha momenti zoppicanti: ma a Bechis non interessano le trame nel senso tradizionale del termine…”, Il Manifesto “…un progetto per metà riuscito”) alla aperta stroncatura (Comingsoon “Arrogantemente lento e descrittivo, il film di Marco Bechis riesce paradossalmente a non essere né documentaristico né narrativo, né tantomeno un riuscito incrocio tra i due registri narrativi”, Il Giornale “Bechis tenta la via di mezzo tra il film a soggetto e il documentario antropologico… Però non si dirige bene un film negando che è spettacolo. A chi interesserà questa pur dignitosa compilazione d’attriti equatoriali, salvo alla giuria?”).

Marco Bechis (autore del bellissimo e tesissimo Garage Olimpo) riuscì, qualche anno fa, a trattare una materia particolare come i desaparecidos argentini facendo sì che lo spettatore non ne risultasse minimamente colpito (Hijos, un’opera fredda, non sempre chiara nel suo svolgimento, noiosa e lenta, molto cerebrale). Con La Terra degli Uomini Rossi abbiamo lo stesso impatto. Certo, dato l’argomento, il film ha un suo fascino e un suo interesse (si parla dei Guarani Kaiowá, il popolo indio che, in Brasile,  cerca di sopravvivere nel degrado delle riserve senza alcuna speranza in un migliore futuro) ma nel complesso risulta un lavoro senza mordente, che non avvince, non suscita emozioni.
Il tema trattato non è una novità (quanti documentari di Discovery, National Geographic, History… lo illustrano continuamente, e con splendide immagini che qui mancano completamente?).
Ma da un film mi aspetterei qualcosa di più e di diverso: non la semplice illustrazione di un problema, ma una storia, un racconto, una vicenda che mi coinvolgano e che, indirettamente, mi facciano capire come stanno le cose.
Il sostanziale difetto de
La Terra degli Uomini Rossi è la mancanza di una narrazione: l’inesistente sceneggiatura impedisce allo spettatore di partecipare a quanto vede sullo schermo e attimi di noia finiscono con l’affiorare. Il ritmo lento, alcune ripetitività, il non riuscito tentativo di fare degli indigeni degli ‘attori’ contribuiscono a rendere il film scarsamente coinvolgente.
Non migliora la situazione il doppiaggio che dà al tutto un alone di falso e ricostruito: a Venezia il film è stato presentato in portoghese, perché nelle sale no? I dialoghi sono ridotti al minimo e non essenziali.
Ininfluente il cast italiano: Chiara Caselli si limita a passeggiare e a lanciare occhiate, Claudio Santamaria ha qualche inquadratura in più (ma la sua presenza, con il continuo sottolineare la ‘possanza’ dei suoi attributi virili, sembra che serva -come ha sottolineato più di un critico- semplicemente a glorificare l’onore nostrano).

In conclusione, un film che può contribuire a sensibilizzare il pubblico su un problema difficilmente risolvibile, ma che ‘cinematograficamente’ offre poco. Mi sembra che il film presenti la questione in maniera non esatta. Lo Stato considera la terra tradizionalmente abitata dagli indios terra di nessuno e la mette in vendita. Il nemico degli indigeni quindi non sono i fazenderos, che hanno legalmente comprato i terreni…

SCHEDA

La Terra degli Uomini Rossi - Birdwatchers - LocandinaTitolo Originale: La Terra Degli Uomini Rossi – Birdwatchers
Regia: Marco Bechis
Sceneggiatura: Marco Bechis, Luiz Bolognesi, Lara Fremder
Cast: Claudio Santamaria, Chiara Caselli, Leonardo Medeiros, Matheus Nachtergale, Abrisio Da Silva Pedro
Produzione: Classic
Distribuzione: 01 Distribution
Paese: Italia (2008)
Genere: Drammatico
Durata: 108′ circa
Tipologia: Lungometraggio
Uscita Italia: 02 Settembre 2008
Uscita USA:

Trama:
Storia drammatica a Mato Grosso do Sul, in Brasile. Gli indios sono costretti in riserve quasi come schiavi, mentre i fazendeiro coltivano campi transgenici che si perdono fino a dove l’occhio non può arrivare. Molti giovani indios si suicidano per evitare queste condizioni di schiavitù e da uno di questi suicidi nasce una ribellione. Gli indios rivogliono le terre e così si danno battaglia due mondi agli antipodi fino a sfociare in una guerra vera e propria senza perdere mai però la curiosità verso il diverso dell’altro popolo.

Note:

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