Caricamento Cerca

Recensione: Burn After Reading - A Prova di Spia (2008) di Joel e Ethan Coen

Burn After Reading - A Prova di SpiaRECENSIONE: Burn After Reading – A Prova di Spia (2008) di Joel Coen e Ethan Coen. Il film (letteralmente: Bruciare dopo aver letto) non è stato giudicato uniformemente dalla stampa ( “una riuscitissima commedia” per il Sole 24 ore, “un flop… situazioni ridicole vanificano la critica alla deriva morale americana”, per L’Avvenire;“inquietante ed estremamente divertente” per The Independent, “è un film che si vede con piacere ma si dimentica in fretta” per El Pais).

Brad Pitt in Burn After Reading - A Prova di Spia

Joel ed Ethan Coen (53 anni il primo, 50 il secondo) la scorsa stagione hanno mietuto allori con l’ottimo Non è un paese per vecchi: premiato ai Golden Globe, ai Directors & Actors Guild Awards, agli Oscar, ai David di Donatello… Quest’ anno hanno avuto l’ onere e l’ onore  di inaugurare il Festival di Venezia con un film che ponendo l’ accento sulla stupidità e sull’ avidità umana (e sulla inaspettata violenza osservata sempre con gelido distacco) richiama quel bellissimo ritratto al vetriolo della società americana che fu (nel 1996) Fargo. Una commedia nera, come è nella miglior tradizione dei due fratelli, che ironizza su Washington, sugli intrighi politici, sulle spie… Ma anche sul mondo del fitness e soprattutto sulle paranoie di tanti di noi.

Burn After Reading - A Prova di Spia - Locandina UsaGrottesco e surreale quanto mai, il film risulterà interessante e gradevole per gli ammiratori del particolare umorismo dei Coen, ma probabilmente non piacerà a tutti: inizia ottimamente, si alza di tono nell’ ultima mezz’ ora, ma la parte centrale risulta un po’ ripetitiva e sembra girare a vuoto (rasentando attimi di noia). Si ha l’ impressione che la verve ogni tanto venga a mancare col risultato che la satira risulta meno spumeggiante-caustica-graffiante-tagliente- incisiva-dissacrante di quanto ci si aspetterebbe (a tratti un po’ fiacco… senza troppa originalitàscrive Simone Arcagni). Ma Burn After Reading non intende essere semplicemente una commedia parodistica. Dietro l’ apparenza offre  un  quadro massimamente deprimente e senza speranza dell’ attuale mondo (L´America dei fratelli Coen è sempre spaventosa, irrecuperabile, crudele, Natalia Aspesi).

Specchio dei nostri tempi, metafora di un sogno americano sempre più evanescente e simile ad un incubo(Diego Carmignani), un’ amara riflessione sull’ inarrestabile e inevitabile degenerazione dei rapporti umani:
Tutti vorrebbero inventarsi una nuova vita, tutti tradiscono tutti. Tutti vanno a letto con tutti. Il grottesco è dietro l’angolo ma andando oltre la patina comico/ironica del film si può rintracciare una visione tragica della società contemporanea. Una visione amara e triste di un mondo irriconoscibile privo di sentimenti e di veri legami affettivi(Maurizio G. De Bonis).

Al di là del risultato complessivo, ciò che è impagabile in questo lavoro è la mirabile costruzione dei personaggi, ognuno imprigionato in una personale ossessione, tic o nevrosi (Spaziofilm.it) e la bravura eccezionale di chi li interpreta (una vera e propria gara di talenti al meglio delle loro capacità).

SCHEDA DEL FILM

Note:

COMMENTA CON ACCOUNT FACEBOOK:

2 commenti a Recensione: Burn After Reading – A Prova di Spia (2008) di Joel e Ethan Coen

Devi effettuare il log in per inviare un commento.