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Palermo Shooting (2008) di Wim Wenders

“Wim Wenders, a differenza della Morte rappresentata da un Dennis Hopper biancovestito, manca completamente il bersaglio” (My Movies). La stragrande maggioranza dei critici è sostanzialmente d’accordo con questa stroncatura: “Wim Wenders, se vuole tornare ad avere successo, deve costruire delle storie e non delle fotografie” (dgmag.it).

Altri estratti dalla critica sono FilmUp: “…un’autoanalisi piatta, povera”. Repubblica: “…un misto di cerebralismo e superficialità”. Ciak: “…di un’ovvietà sconfortante”. La Stampa: “Possibile che un autore come Wim Wenders pecchi di tanta ingenuità, si dimostri così fumoso e narcisistico?”.

Dopo il notevole Non Bussare alla Mia Porta, il regista tedesco ci presenta questo Palermo Shooting (Appuntamento a Palermo), da lui stesso accorciato di ben 18 minuti (rispetto all’edizione vista al 61° Festival di Cannes, con fischi alla fine della proiezione e giudizi oltremodo negativi).

Tra veggenza ed esotismo, una riflessione sulla vita e sulla morte eccessivamente didascalica e assurda (molti critici sostengono che a volte rasenta il ridicolo e l’imbarazzo), con banalità e attimi di noia che appaiono qua e là e per di più con alla base una trama
“vecchia e risaputa” (Il Mattino).

Un’opera dall’affascinante e splendida fotografia, con una colonna sonora accattivante (ma non sempre collegata a quanto vediamo sullo schermo), elegante nello stile… ma retorica e pretenziosa, saccente e non particolarmente originale nelle continue riflessioni filosofiche e metafisiche sull’angoscia del vivere e sull’impossibilità di distinguere il reale dal falso. Un lavoro che si ispira ad Antonioni e Bergman (ma anche a David Lynch) senza raggiungerne però i traguardi.

Una Palermo labirintica (“da un lato grottesca e bruciante, dall’altro imponente eppure delicata, profondamente ferita eppure sempre pronta a rialzarsi”, parole del regista) che sa troppo di cartolina (il film è finanziato soprattutto dalla Regione Sicilia, e si vede…), e attori non particolarmente brillanti peggiorano la situazione di un lavoro che dovrebbe analizzare in profondità una crisi esistenziale ma che sostanzialmente risulta velleitario e pieno di luoghi comuni.

SCHEDA

Titolo Originale: Palermo Shooting
Regia: Wim Wenders
Sceneggiatura: Norman Ohler, Wim Wenders
Cast: Campino (il vero nome è Andreas Frege), Dennis Hopper, Giovanna Mezzogiorno, Inga Busch, Sebastian Blomberg, Francesco Guzzo, Wolfgang Michael, Harry Blain, Gerhard Gutberlet, Axel Sichrovsky, Patti Smith, Lou Reed, Milla Jovovich, Giovanni Sollima, Alessandro Dieli, Udo Samel, Jana Pallaske, Olivia Asiedu-Poku, Irina Gerdt, Melika Foroutan
Produzione: Neue Road Movies
Distribuzione: BIM Distribuzione
Paese: Germania (2008)
Genere: Drammatico
Durata: 124′ circa
Tipologia: Lungometraggio
Uscita Italia: 28 Novembre 2008
Uscita Germania: 20 Novembre 2008

Trama:
Un fotografo di grande successo decide di mollare la sua vita e di andare a vivere a Palermo, dove incontra una bellissima restauratrice…

Note:
– Il protagonista del film Campino (pseudonimo di Andreas Frege) nel 1982 ha fondato I Die Toten Hosen, la band rock di lingua tedesca di maggior successo al mondo: i loro dischi hanno superato i 10 milioni di copie vendute.

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