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ClanDeadStini (2008) di FartFilm Entertainment

Regia: Fart Film Entertainment
Sceneggiatura: Fart Film Entertainment
Cast: Antonio Del Franco Natale, Pierpaolo Febbo, Luca Zedone Nespolon, Giovanni Moretti, Valentina Panciera, Giacomo Sandron, Christian Banini, Pietro Moretto, Enrico Romeo Bernardini.
Paese: Italia (2008) CORTOMETRAGGIO indipendente

Abbagliati dallo splendore delle megaproduzioni (non solo) Hollywoodiane che invadono il grande schermo, troppo spesso ci si dimentica dei cosiddetti (ma solo per nome) prodotti minori, poveri di mezzi ma ricchi di idee.
Un sottosuolo fertile, che ogni anno dona al cinema nuova linfa vitale, e che ha saputo portare alla ribalta nomi tra i più importanti.
Del resto, come qualcun altro ha detto, è dal molto piccolo che tutto trae origine.
E’ per questo che oggi si è deciso di dare la dovuta considerazione a questo cortometraggio, realizzato da un gruppo di creativi (FartFilm Entertainment) appena nato ma molto promettente.

Trama:
Sono un popolo senza patria, sparso un po’ dappertutto. Hanno fatto un’ invasione di massa. Sono i ClanDeadStini.

Recensione ClanDeadStini (2008) di FartFilm Entertainment

Tra le teorie sulla Comunicazione di Massa quella dell’Agenda Setting e sicuramente la più conosciuta e inquietante, sebbene non sia mai stata confermata.
Si basa su semplici postulati.
Il più importante riguarda i Mass Media e il modo con cui essi tendono a catalizzare l’attenzione su determinati argomenti, finendo per creare una sorta di coscienza collettiva dalla quale è impossibile fuggire.
Certo, guardandosi intorno è difficile pensare il contrario.
I recenti casi di bullismo nelle scuole, o la condanna mediatica ricevuta da YouTube e dal suo principale sostenitore, il videofonino, possono rappresentare un valido esempio.
Tutte cose nate come “allarmi nazionali” e clamorosamente scomparse dalle prima pagine dei giornali (e dai salotti televisivi) nel giro di pochi mesi.
Volendo si potrebbero anche trovare punti di contatto con la cosiddetta “strategia del terrore”, adoperata da Bush subito dopo l’attacco alle Twin Towers, finalizzata a mantenere un costante stato di tensione all’interno della popolazione.
Terrore che per molti versi è giunto anche in terra Italiana, ma con un altro nome.
Quello dell’immigrazione clandestina, forzatamente collegata ad un concetto di esportazione della violenza ormai radicato all’interno del nostro pensiero.
Non si vuole mettere in dubbio l’evidenza dei recenti fatti di cronaca, chi non rispetta le regole del buon vivere può benissimo farlo a casa sua.
Quello che spaventa è l’idealizzazione del concetto di clandestino, come portatore di un “virus malvagio”.
Su questo riflette ClanDeadStini, cortometraggio prodotto e realizzato dalla Fart Film Entertainment, gruppo di creativi del nord Italia.
Fondendo la recente passione per il documentario, onore e vanto delle ultime produzioni cinematografiche (tra le quali è impossibile non ricordare, per evidenti analogie, l’ultima fatica di George Romero, Diary of the Dead), con quella tradizione horror che da sempre ha saputo rappresentare un terreno fertile per le metafore sociali, ClanDeadStini cerca di porre il punto sulla questione, alternando interviste reali a figurazioni splatter dell’immaginario comune.
Il risultato è un riuscito mix che unisce indagine sociale, Zombie Movie e citazioni sparse che vanno dal recente Rec alle sperimentazioni da Sit-Com dei Natural Born Killers di Stone, passando attraverso titoli più underground come Slither.
Il tutto unito alla vitalità (nonostante l’argomento non ne richieda molta) e alla spensieratezza che solo le opere indipendenti riescono ad avere e che riportano alla memoria la breve incursione all’interno del panorama cinematografico Italiano di Gionata Zarantonello, la cui opera prima Medley ha molto in comune con questo cortometraggio, capace di divertire e di lasciare sul finale il sapore amaro delle prese di coscienza.

Fart Film Entertainment

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