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Demoni (1985) di Lamberto Bava

RECENSIONE E SCHEDA: Demoni (1985) di Lamberto Bava. Oggi si è deciso di rispolverare un vecchio classico di genere. Non un capolavoro, ma a suo modo un film significativo.
Sicuramente l’opera migliore di Lamberto Bava, figlio del grande Mario Bava, maestro indiscusso del brivido nostrano.

Parafrasando le parole di un noto supereroe, si potrebbe dire che “un grande (cog)nome comporta grandi responsabilità”, ancor più se il nome in questione riesce a riportare alla memoria una gloriosa cinematografia italiana, onore e vanto di un tempo che – ahimè – fu.
Dal canto suo, Lamberto Bava (o John Old Jr, che dir si voglia) ce l’ha messa tutta, con risultati altalenanti e, il più delle volte, tendenti al mediocre.
All’interno della sua filmografia, Demoni spicca come vetta più alta, nonché come cult di una (contro)cinematografia da ricordare con infinito piacere.
Talmente immerso in quei gloriosi anni ’80, da diventare quasi manifesto di una memorabile B-generation Horror, quello di Bava è un titolo che trova nella sua essenza metacinematografica la principale arma vincente, capace di mettere in secondo piano ogni evidente difetto.
Demoni infatti è principalmente due cose:

  • Un film sul cinema, la summa di una tradizione horror allora recente, nonché un sentito omaggio paterno che, passando attraverso una simbolica Maschera del Demonio e un nascente Giorno degli Zombi, trova nell’esposizione di una violenza insostenibile l’unica vera via di fuga dal reale, ricordandoci che il cinema (specialmente se di genere) altro non è che un enorme divertissement.
  • Un film dedicato al pubblico, a quel coinvolgimento sensoriale che solo l’orrore riesce a creare, più di ogni altra cosa.

Il resto è l’estremizzazione di un Trash che ancora riesce a reggere la prova del tempo (già questa è una grande conquista) e che rivive all’interno di molti titoli recenti:
L’assassinio all’interno di una sala cinematografica di Scream 2, i

contagiati di Ventotto Settimane Dopo, dilaniati dalle pale di un elicottero e un finale di Tarantiniana memoria (sarebbe meglio dire anticipazione), che vede l’eroe di turno impegnato in un mirabolante combattimento motorizzato a colpi di katana.
A rendere il tutto più efficace, i sanguinolenti effetti speciali di Sergio Stivaletti, allora semisconosciuto, ma già sinonimo di garanzia (alla faccia della più fastidiosa grafica digitale) e un nome altisonante alla produzione: Dario Argento.
Certo, c’è chi dice che il regista/produttore/sceneggiatore abbia messo a disposizione solo soldi e idee, evitando di partecipare alle riprese.
Ma allora volete dirmi chi diavolo è l’uomo in quella foto?

SCHEDA

Titolo Originale: Demoni
Regia: Lamberto Bava
Sceneggiatura: Dario Argento, Lamberto Bava, Franco Ferrini e Dardano Sacchetti
Cast: Natasha Hovey, Urbano Barberini, Fiore Argento, Nicoletta Elmi, Stelio Candelli, Nicole Tessier, Michele Soavi
Produzione:
Distribuzione:
Paese: Italia (1985)
Genere: Horror
Durata: 88′ circa
Tipologia: Lungometraggio

Trama:
Quella che doveva essere una tranquilla serata, si rivelerà per la giovane Cheryl un vero e proprio incubo. Al cinema Metropol infatti trasmettono pellicole che vanno al di là di ogni immaginazione. Film horror talmente realistici da lasciarci la pelle.

Note:

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