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L’ Ospite Inatteso (2007) di Thomas McCarthy

lospiteinattesoRECENSIONE E SCHEDA: L’ospite inatteso (2007) di Thomas McCarthy. Pluripremiato (Brisbane International Film Festival, Deauville Film Festival, Moscow International Film Festival, National Board of Review USA…) ed elogiato dalla critica: Repubblica: Un delicato apologo. Senza retorica, senza proclami che le persone normali non si possono permettere…
Il Giornale: Toccante, tenero dramma sull’amicizia, che si scaglia con furore, temperato dal sarcasmo, contro l’ottusità delle leggi sull’immigrazione, amplificata dalla fobia anti-araba del dopo 11 settembre… Un gran bel film con un eccellente Richard Jenkins.
Il Corriere della Sera: Richard Jenkins, fantastico, finissimo attore… Hiam Abbas, nel ruolo della madre, è una presenza quasi magica.
La Stampa: Scrittura e regia eccellenti del quasi novizio Tom McCarthy e al centro un attore formidabile finora sottovalutato, Richard Jenkins.
Ciak: Richard Jenkins, il cui volto è di gran lunga più noto del suo nome, merita la nomination all’Oscar.
Liberazione: …Hiam Abbass, di una bravura unica quanto la sua bellezza.
FilmUp: …un’attrice magnifica di bellezza rara e classica come Hiam Abbass.
Il Messaggero: …se vedete un solo film americano in un anno questo potrebbe essere quello giusto.
Cinefile.biz: Un film che sa riconciliare col cinema, con la voglia di sedersi di fronte a un grande schermo.

Qualcosa veramente sta cambiando in America: ne è la prova questo film che, contro tutte le previsioni, ha ottenuto uno straordinario successo al box-office pur ricordando che il sogno americano non riesce ormai a mantenere le sue promesse.

Al suo secondo lungometraggio Thomas McCarthy (che abbiamo visto recitare in Good Night, and Good Luck), ha realizzato un piccolo gioiello che sarebbe un peccato non vedere (specie nel periodo natalizio caratterizzato, al solito, da una offerta cinematografica che è un vero e proprio inno al vuoto del cervello): ed è sorprendente come un regista quasi esordiente possegga la non facile abilità di passare, nella stessa opera, dal registro della commedia a quello del dramma in modo così naturale e lineare, senza contrasti né contraddizioni: bravo!

Mai pedante e banale, sobrio, acuto e delicato, toccante e tenero ma anche lievemente ironico (commozione e sorriso convivono armoniosamente) “L’ospite inatteso” sa, come detto da più parti, scaldare testa e cuore: con semplicità pudore discrezione assenza di retorica… un invito alla tolleranza e alla integrazione, una protesta (non urlata, e quindi più efficace) contro i pregiudizi e i sospetti generalizzati nei confronti di coloro che consideriamo “diversi”.
Una sceneggiatura ricca di sfumature psicologiche che evita ogni facile sentimentalismo, scritta benissimo, essenziale, asciutta e senza inutili digressioni che affronta tematiche universali come la solitudine, la solidarietà, il senso da dare alla vita.
Bellissimo, ed estremamente coerente, il finale.

Un quartetto di formidabili attori, tutti da applauso incondizionato, impreziosiscono il film.
Richard Jenkins (visto qualche mese fa in “Burn after reading”) delinea perfettamente un uomo che affronta la vita come un anonimo visitatore (è lui il “The visitor” del titolo originale): stupisce che Hollywood abbia atteso tanto per conferirgli un ruolo da protagonista.
Hiam Abbass (straordinaria protagonista de “Il giardino di limoni”) è una presenza magnetica e illumina ogni scena in cui è presente.
Haaz Sleiman e Danai Jekesai Gurira sono accattivanti, convincenti e massimamente credibili nella loro spontaneità.

L’accettazione dell’altro, ecco l’importante messaggio del film: l’idea semplice che lo straniero non è per forza un nemico, l’immigrato non è necessariamente un terrorista, il clandestino non è sempre un pericolo ma può essere un ospite, magari diventare un amico e perfino uno che ti insegna qualcosa (Repubblica).

Il consiglio è di non lasciarselo scappare questo lavoro, sicuramente una delle migliori opere che il grande schermo ci abbia offerto nell’intero 2008.

p.s.
L’ospite inatteso, come riporta Panorama, è “il primo titolo distribuito dalla neonata e indipendente Bolero Film, sorta con l’obiettivo di offrire film “di alta qualità che combinino divertimento e valore artistico”.

SCHEDA

lospite-inatteso-locandinaTitolo Originale: The Visitor
Regia: Thomas McCarthy
Sceneggiatura:Thomas McCarthy
Cast: Richard Jenkins, Haaz Sleiman, Danai Jekesai Gurira, Hiam Abbass, Marian Seldes
Produzione: Groundswell Productions, Next Wednesday Productions, Participant Productions
Distribuzione: Bolero Film
Paese: USA (2007)
Genere: Commedia, Drammatica
Durata: 104′ circa
Tipologia: Lungometraggio
Uscita Italia: 05 Dicembre 2008
Uscita USA: 23 Gennaio 2008

Sito Ufficiale

Trama:
Il professore universitario Walter Vale conduce una vita stanca e monotona fino a quando parte per un convegno a New York e scopre che il suo appartamento cittadino è occupato da una coppia di stranieri, il siriano Tarek e la senegalese Zainab…

Note:

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1 commento a L’ Ospite Inatteso (2007) di Thomas McCarthy

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