E’ Nata Una Stella (1954) di George Cukor

RECENSIONE E SCHEDA: E’ Nata Una Stella (1954) di George Cukor. Esattamente 71 anni fa, il debutto cinematografico della più grande stella femminile che Hollywood abbia prodotto nel campo dei musical (Frank Sinatra disse: “The rest of us will be forgotten, never Judy” e Tony Bennett: “Judy was the star of the century” ).

E’ Nata Una Stella costituisce, si può dire, il testamento artistico di Judy Garland, che qui rivela di essere anche un’ ottima attrice drammatica.
L’intero film è centrato su di lei (e infatti il ruolo di co-protagonista era stato rifiutato da Cary Grant e Humphrey Bogart vista la preminenza del ruolo femminile).
Film che ha avuto vita difficile: numerose le depressioni, i crolli psicofisici, le continue assenze dal set della Garland; budget preventivato raddoppiato (4 milioni e mezzo di dollari, cifra record per l’epoca); riprese durate oltre dieci mesi, anche perché erano già incominciate quando si decise di rifare il tutto nel nuovo sistema in cinemascope; il taglio di molte scene e di bellissimi numeri musicali decisi dalla Warner (ma ora fortunatamente visibili nella versione in DVD)…

Nonostante ciò il film risulta una pietra miliare dell’arte ineguagliabile di questa attrice tanto ammirata, tanto sfruttata, tanto sofferente, e un capolavoro di questo tipico genere hollywoodiano, il musical, nonché uno dei pilastri dell’intero cinema americano.
Nel 55 tutti si aspettavano che Judy Garland fosse premiata con l’Oscar e la stessa attrice che si trovava in quei giorni in ospedale era sicura della vittoria. La delusione per la sconfitta fu cocente e Judy non si riprese facilmente dalla delusione.
La leggenda narra che quando si seppe che non aveva vinto gran parte degli ospiti presenti alla cerimonia si alzarono per protesta contro le decisioni della giuria e abbandonarono il teatro. E si era appena all’inizio della cerimonia. Fra i tanti amici che le furono solidali, Groucho Marx le mandò un telegramma nel quale parlava di una “autentica rapina”.

Il film è uno dei migliori di George Cukor e il suo primo a colori e in Cinemascope.
Abilissimo nell’inserirsi nel grande filone dei film di “Hollywood on Hollywood”, cioè del cinema che racconta se stesso, mostra i lati meno lusinghieri della “fabbrica dei sogni”, ci fa vedere senza ambiguità e ipocrisie cosa c’è dietro la facciata scintillante, e il tutto con un estro e un equilibrio veramente encomiabili.

Il film è celebre anche perché diede a Judy una grande canzone (The man that got away), probabilmente “il miglior numero musicale di tutta la sua carriera” (James Juneau).

Nel 2000 è stato scelto per la preservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.

– SCHEDA –

Titolo Originale: A Star is Born
Regia: George Cukor
Sceneggiatura: Moss Hart
Cast: Judy Garland, James Mason, Jack Carson, Charles Bickford
Produzione:
Distribuzione:
Paese: USA (1954)
Genere: Musical, Drammatico
Durata:
Tipologia: Lungometraggio
Uscita Italiana: 21 Aprile 1955
Uscita USA: 29 Settembre 1954

Trama:
Aspirante attrice, una ragazza di provincia va ad Hollywood dove sposa un attore sul viale del tramonto. Lei riesce ad avere successo, mentre lui declina inesorabilmente.

Note:
L’interesse di Judy Garland per il soggetto era di vecchia data. Nel 1942 l’attrice aveva interpretato la parte principale in una versione radiofonica della serie “Lux Radio Theatre” (co-protagonisti Walter Pidgeon e Adolphe Menjou).