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L’Uomo dal Braccio d’Oro (1955) di Otto Preminger

L'Uomo dal Braccio d'OroRegia: Otto Preminger
Sceneggiatura: Walter Newman, Lewis Meltzer, Ben Hecht
Cast: Frank Sinatra, Eleanor Parker, Kim Novak, Darren McGavin, Arnold Stang
Paese: USA (1955)
Uscita Italia: 11 Agosto 1956. Uscita USA: 15 Dicembre 1955

Trama:
Professionista del poker – con moglie paralitica per colpa sua – si dà alla droga ma cerca disperatamente il riscatto nell’amore di una dolce entraîneuse.

Recensione L’Uomo dal Braccio d’Oro (1955) di Otto Preminger:
(Titolo originale: The Man with the Golden Arm)

Stasera sarà possibile vedere (o rivedere) sui canali satellitari il film che, tra gli altri meriti, ha quello di aver sfidato le rigide regole del Codice Hays, contribuendo alla sua modifica.

L'Uomo dal Braccio d'Oro -Poster -UsaUn film, quello di Otto Preminger, che non ci si stanca mai di applaudire.
Probabilmente la prima pellicola che affronta veramente il problema della droga e le sue conseguenze. Impressionante che un film di mezzo secolo fa avesse il coraggio di illustrare tale questione senza reticenze né ipocrisie.

Un’opera dall’atmosfera noir , vagamente ispirata al cinema impressionista, tesa e cupa. Un’opera che riesce a raccontare con emozione e partecipazione, senza sensazionalismi o morbosità spicciole, un mondo squallido e sordido, un mondo dove la redenzione è quanto mai ardua.

Cast favoloso.
Forse la migliore interpretazione di Frank Sinatra (che per un soffio rubò la parte a Marlon Brando), nel ruolo non facile di un reduce che ha mille difficoltà nel reinserirsi nella società e che lotta strenuamente nel suo anelito a una vita diversa,  più giusta (doverosa nomination agli Oscar).
Eleanor Parker, una delle più famose attrici degli anni Cinquanta, per la prima volta nella parte della “cattiva”, intensa e credibile, una delle sue migliori performance.
Kim Novak è alla sua prima prova importante. Qualche mese dopo spiccherà il volo con Picnic che la consacrerà come la più diretta rivale di Marilyn Monroe.

Da applaudire incondizionatamente la bellissima colonna sonora di Elmer Bernstein (prima partitura jazz scritta interamente e appositamente per un film), la splendida fotografia di Sam Leavitt, i giustamente famosi titoli di Saul Bass (“spesso citati come esempio di soluzione grafica geniale” Wikipedia), la ricostruzione degli esterni negli studios (lode particolare agli scenografi Darrell Silvera e Mary Ann Nyberg).

L'Uomo dal Braccio d'Oro - Romanzo

Il film è tratto dall’omonimo romanzo del 1950 di Nelson Algren (ripubblicato in Italia nel 2003).

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