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La Perfezionista (2008) di Cesare Lanza

La PerfezionistaRECENSIONE E SCHEDA: La Perfezionista (2008) di Cesare Lanza.
Ma dove diamine è finito il metodo Stanislavskij? In questo film autoprodotto e diretto da Cesare Lanza viene voglia di chiederselo continuamente.

Tralasciando per un attimo i messaggi che La Perfezionista intende trasmettere allo spettatore la cosa che subito risalta all’occhio fin dalle prime scene iniziali è che nessuno degli attori, ad eccezione forse di qualche sporadico tentativo della esordiente Aurora Mascheretti, sembra entrare in un personaggio, anche perchè le trame degli stessi ruoli non sono di certo ben definite. Ed è paradossale pensare che non vi sia stato nessun tipo di lavoro sugli attori, o sui ruoli dei personaggi nel costruire un film che ha la presunzione di essere pseudo intellettuale e trattare l’impegnativo tema dell’ eutanasia. La protagonista Giselda è una perfezionista che mangia una mela al giorno alla stessa ora tutti i giorni e non è mai in ritardo al lavoro. Guarda dal suo balcone scene paradossali e quasi surreali che hanno come protagonisti bizarri passanti figli di una società trash, arrabbiata e mondana. E vive una romantica storia d’amore con un compositore di pianoforte che un bel giorno scopre di avere un tumore al cervello che lo condanna inevitabilmente a morire vittima di atroci sofferenze. A grandi linee questa è la trama del film. Quello che ancora non ho detto è di cosa Lanza intenderebbe parlarci col suo film. Vorrebbe parlarci di amore, di come si intende amare e del rispetto della dignità della vita e che quando non ha più ragione di essere chiamata tale si può anche ricorrere all’eutanasia. Ma lo fa in maniera decisamente superficiale, attraverso frasi che sembrano tirate fuori da un manuale qualunquista di intellettualismo spicciolo. Risulta evidente come nel film quello che intende maggiormente dimostrare è che lui è a favore dell’eutanasia e che è una persona tollerante e non solo il Lanza autore tv di spettacoli trash come Buona Domenica o La Talpa. 

Lanza e AuroraEd è oltremodo irritante il modo in cui lo fa insistentemente, dando luogo a scene imbarazzanti e tutt’altro che irreali (sopratutto la scena nella quale la dottoressa oncologa sottolinea con maggiore preoccupazione il fatto che il suo paziente non sia il marito ma il compagno di Giselda anzichè preoccuparsi esclusivamente di rivelare la gravità del tumore del suo malato). In definitiva da avere un punto di vista tollerante ed aperto finisce attraverso tutti suoi personaggi nel dividere semplicisticamente il mondo in persone migliori e persone peggiori, non tenendo minimamente conto delle individualità e della differenza personale delle coscienze. Pessima è la scelta, che sembra molto cercata e voluta dal regista, di mostrare continuamente le nudità delle attrici più procaci, compresa la protagonista, e anche dello stesso attore protagonista. Come ben diceva il noto critico cinematografico André Bazin: “nel cinema due sono le cose che è osceno filmare: il sesso e la morte”. Cesare Lanza sembra averle volute portare sullo schermo entrambe. E ci è riuscito da manuale Bazin. Oscenamente. 

-SCHEDA-

locandina-la-perfezionistaTitolo originale: La Perfezionista
Regia: Cesare Lanza
Sceneggiatura: Cesare Lanza
Cast: Aurora Mascheretti, Rinaldo Rocco, Sandra Milo, Federico Pacifici, Alessandra Ventimiglia, Luigi Grilli, Amina Syed
Produzione:
Distribuzione: Moviemax
Paese: Italia (2008)
Genere: Sentimentale
Durata: 88′ circa
Uscita Italia: 17 Ottobre 2008

 

 

Trama : La protagonista del film è Giselda, la segretaria di uno studio legale, l’impiegata più vicina e cara all’Avvocato. Al suo compagno improvvisamente viene diagnosticato un tumore al cervello…

Note:

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