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Iago (2009) di Volfango De Biasi

locandina-iago-100x100RECENSIONE E SCHEDA: Iago (2009) di Volfango De Biasi
Stravolgere una tragedia del genio letterario William Shakespeare non è di certo impresa da nulla e non può restare esente dall’attirarsi una valanga di stroncature, che diventano certamente pesanti se all’ idea pessima si aggiungono le interpretazioni semplicistiche e fintamente teatrali degli attori.

Se nella reale tragedia di Shakespeare il povero Otello rimaneva vittima delle false macchinazioni di Iago, che era visto come il vero infame della tragedia qui è quest’ultimo (Nicolas Vaporidis) che viene quasi autorizzato a mentire in nome di un personalissimo senso di ingiustizia del quale è vittima. De Biasi trasferisce i personaggi nella moderna Venezia rendendoli degli studenti di architettura che insieme si trovano coinvolti a preparare un importante lavoro da presentare alla nota Biennale. Desdemona (Laura Chiatti) è la ricca figlia del Rettore che sembra preoccuparsi solamente passeggiare come fosse una modella anzichè una futura architetto. Otello è il nero francese che si trasferisce a studiare raccomandato dal padre e anche lui ricco. E Iago è soltanto il povero sfigato di turno, ma intelligente. Quello che è più bravo, è più innamorato di Desdemona, è più romantico, è più originale e creativo, insomma è più tutto.chiatti-e-vaporidis Ma che (poverino!!) è costretto a essere la vittima delle ingiustizie delle raccomandazioni accademiche dei suoi colleghi che gli rubano i progetti e di Otello che gli ruba Desdemona. Quindi ciò che per Shakespeare era gelosia, amore , possessione e ossessione qui diventa ingiustizia e frustrazione che autorizzano a compiere le peggiori malefatte a un ragazzino che in un mondo di lupi deve saper farsi furbo. Un pò una spicciola parabola dei giorni nostri diseducativa e immorale sviluppata per altro così malamente da far rivoltare nella tomba l’ eccelso scrittore Inglese. De Biasi avrebbe voluto forse seguire l’esempio già ricalcato da Luhrman in Romeo+ Giulietta (infatti per la locandina usa gli stessi simpoli del +) ma finisce per ridursi a portare sullo schermo un triste esempio giovanilistico di quello che spesso la società adolescenziale e post-adolescenziale educa a fare: incattivirsi contro i più forti e contro le ingiustizie e usare la cattiveria come unica arma contro le frustrazioni. Con l’aggiunta di stonate battute che vogliono ispirare tratti comici ma che risultano solamente di cattivo gusto e fuori luogo ( ” Chiamo tuo padre e allora sono cazzi amari” o ” Tutto questo per colpa di quel negro di merda” ne sono un esempio). Non risulta pervenire amore in questo Iago di De Biasi ma solamente cattiveria. Il vero terrorista non è Iago, come lo definisce il padre di Desdemona durante il film. Il vero terrorista è Volfango de Biasi ad aver rovesciato i ruoli e stravolto una delle opere più belle della letteratura mondiale.

 

SCHEDA

locandina-iagoTitolo originale: Iago
Regia: Volfango De Biasi
Sceneggiatura: Volfango De Biasi, Felice Di Basilio 
Cast:  Nicolas Vaporidis, Laura Chiatti, Aurelien Gaya, Lorenzo Gleijeses, Fabio Ghidoni
Produzione: Idea Cinema, Medusa Film, Cattleya
Distribuzione: Medusa Film
Paese: Italia (2009)
Genere: Drammatico 
Durata: 100′ circa
Uscita Italia: 27 Febbraio 2009

Trama: Moderna trasposizione del dramma shakespeariano in cui Iago deve affrontare il rivale Otello per conquistare il cuore dell’amata Desdemona.

Note:

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