Racconti Incantati (2008) di Adam Shankman

RECENSIONE E SCHEDA: Racconti Incantati (2009) di Adam Shankman. Il regista di Missione Tata e di Hairspray, dirige una nuova commedia Disney, che risulterà molto buffa e divertente specialmente a un pubblico under dieci anni. Gli effetti speciali, i costumi, la stessa scenografia sono curati e imbastiti a opera d’arte per questa commedia familiare.

Ma i toni morbidi che vengono usati sono alquanti angustianti per chi ha superato i dieci anni di età e di commedie con il solito schema alla “Mickey Mouse made in Disney” non ne può più! Va apprezzata la mancanza di volgarità, ma l’eccessiva tenerezza, con cui si dipana la storia è alquanto smielata. Questo film è fabbricato con tutti i materiali e personaggi della classica, anche se il termine più consono sarebbe superata, commediola.

Vada che quest’ opera è destinata alla famiglia, per trascorrere un’ora e mezza gradevole, e ben venga ciò… Ma slanciarsi in un terreno più imprevedibile non sarebbe poi così rischioso, anzi rischierebbe di risultare apprezzato! Lo spettatore sa già come andrà a finire a partire dalle prime battute e sequenze, le gag tendono a ripetersi, a schiudersi una dopo l’altra privandolo di sorprese.
La simpatia dinamica e del protagonista Adam Sandler riesce a tenere a galla la comicità di Racconti Incantati.

– SCHEDA –

Titolo Originale: Bedtime Stories
Regia: Adam Shankman
Sceneggiatura: Matt Lopez
Cast: Dana Goodman, Adam Sandler, Keri Russell, Guy Pearce, Courteney Cox, Teresa Palmer
Produzione: Gunn Films, Offspring Entertainment, Walt Disney Pictures
Distribuzione: Walt Disney Studios Motion Pictures Italia
Paese: USA (2008)
Genere: Commedia, Fantasy
Durata: 100′ circa
Tipologia: Lungometraggio
Uscita Italia: 27 marzo 2009
Uscita USA: 2008

Trama:
Skeeter (Adam Sandler) è il tuttofare dell’albergo che un tempo apparteneva alla sua famiglia. Continua a lavorare lì perché spera sempre che un giorno arriverà la promozione. Sua sorella, lo chiama in soccorso per fare da zio – baby sitter ai suoi figli. Per fare stare buoni i nipoti, Skeeter racconta loro delle fiabe prima di dormire, che hanno come protagonisti lui stesso e le persone con cui lavora. Per accontentare i bambini, fa scegliere loro i particolari della storia e il finale. Ma la particolarità è che il giorno dopo le favole si avverano.

Note: