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La Mia Africa (1985) di Sydney Pollack

la-mia-africaRECENSIONE E SCHEDA: La Mia Africa (1985) di Sydney Pollack.
Nel 2007 Meryl Streep e Robert Redford sono tornati insieme dopo 22 anni (Leoni per Agnelli). Ricordiamoli in questo celeberrimo film del 1985.


Chi lo accosta ai capolavori di David Lean, chi lo reputa un patinato e sontuoso spettacolo, chi lo vede come una love-story struggente e romantica, chi lo giudica un kolossal suggestivo e fluviale, chi lo interpreta come un viaggio alla scoperta di un continente misterioso… Quel che è certo è che il film (uno dei maggiori successi degli anni Ottanta) ancor oggi è godibile e affascinante come pochi.
La Mia Africa è, al contempo, un film epico e un grande racconto romantico (intenso e non convenzionale, appassionato ma non banale).
È soprattutto una storia d’amore e d’indipendenza femminile. Ed è da sottolineare che nessuno come Pollack sa parlare d’amore senza cadere nella retorica di un modello vecchio come il mondo (e comunque più del cinema). Il regista preferisce andare in contro-tendenza e così La Mia Africa, sorprendentemente, non mostra alcuna scena d’amore, alcun amplesso tenero e dolce e quando il momento del rapporto arriva, la cinepresa si concede pochissimi primissimi piani (si pensi alla scena  in cui, all’ombra di un eucaliptus, nella sua piantagione, Meryl si lava i capelli, ha bisogno di acqua fresca, e Robert l’aiuta, versandogliela sul viso, sul collo… “Resta, a mio parere, uno dei momenti migliori d’amore e d’intimità inespressa, ma chiara, offerti dal cinema”, ha detto giustamente Redford).
Una pioggia di statuette ha incoronato il film, uno dei più riusciti ritratti della natura africana. Immagini impareggiabili, campi lunghi che incantano: si rimane veramente a bocca aperta per la bellezza dei luoghi. Del resto tutto il film è tecnicamente impeccabile (non solo straordinario nella fotografia ma anche splendido nella indimenticabile colonna sonora). Punto di forza dell’intero lavoro è naturalmente la recitazione:
Klaus Maria Brandauer intelligentemente dimostra di non essere prigioniero del suo Mephisto. Da lodare senza riserve Robert Redford (attore feticcio di Pollack con cui ha girato ben sette film, un sodalizio e un’amicizia più che trentennale). Meryl Streep è al massimo della forma, “vibrante e strepitosa” (Rai.it), “superlativa” (MyMovies): quella che da molti è considerata la sua migliore interpretazione non è stata premiata con l’Oscar  (e il verdetto dell’Academy stupì e indignò tutti).
p.s.

Bellissima, tra le altre, la battuta “Avrà pregato bene chi molto ha amato, sia esso un uomo, un uccello o una bestia”.

– SCHEDA –

La Mia Africa - Locandina - ItaliaTitolo originale: Out of Africa
Regia: Sydney Pollack
Sceneggiatura: Kurt Luedtke
Cast: Meryl Streep, Robert Redford, Klaus Maria Brandauer, Michael Cough, Malick Bowens, Kenneth Mason, Mike Bugara, Muriel Cross, Graham Crowden, Suzanna Hamilton, Job Jeda, Rachel Kempson, Stephen Kinyanjui, Michael Kitchen, Joseph Thiaka, Mohammed Umar, Leslie Phillips, Shane Rimmer, Donal McCann
Produzione: Mirage Enterprises
Distribuzione: UIP
Paese: USA (1985)
Genere: Drammatico
Durata: 162’
Tipologia: Lungometraggio
Uscita Italia: 06 Marzo 1986
Uscita USA: 18 Dicembre 1985

Trama:
Nel 1914 la danese Karen Blixen, futura scrittrice, arriva a Nairobi per un matrimonio di convenienza con un barone tedesco che la trascura. S’innamora di un avventuriero inglese idealista. Intanto conosce l’Africa e matura.

Note:                                                                                                                                                                                                -Il film ebbe sette premi Oscar (tra cui miglior film, regia e sceneggiatura), tre Golden Globe, due David di Donatello, un Nastro d‘Argento. Fu inoltre premiato dai Writers Guild of America, New York Film Critics Circle Awards, National Board of Review, Los Angeles Film Critics Association, London Critics Circle Film Awards, Kansas City Film Critics Circle Awards…

-Maryl Streep per il ruolo della Blixen ha imparato a parlare in inglese con accento danese.

-Robert Redford ha recentemente dichiarato: “Ero un po’ stanco di recitare nei primi anni Ottanta, avevo vinto l’Oscar per il mio primo film da regista, mi sentivo sempre più attirato dal lavoro di documentarista sui temi dell’energia solare che cominciavano ad appassionarmi, ero impegnatissimo nell’appena creato Sundance Institute. Accanto a Meryl Streep ritrovai il piacere di recitare”.

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