X-Men Le Origini: Wolverine (2009) Di Gavin Hood

RECENSIONE E SCHEDA: X-Men Le Origini: Wolverine (2009) Di Gavin Hood. Dopo ben tre episodi della serie X-Men, arriva, in questo fine settimana, sui grandi schermi il prequel, che ci spiega la genesi di questi supereroi mutanti, made in Marvel, ma soprattutto racconta la storia di Wolverine, cosa e chi lo ha portato a diventare quello che abbiamo visto in X-Men, X-Men 2 e X-Men: Conflitto Finale. Hugh Jackman ritorna a vestire i panni di Logan/Wolverine (nato con il nome di James Howlett), sempre convincete nella parte, e afferma che “mi sono divertito a interpretare Wolverine più in questo film che in quelli precedenti”.

Jackman ricopre anche il ruolo di produttore.

Wolverine è un supereroe dotato di un grande fascino, molto più sfaccettato, complesso di altri personaggi “marvelleniani”. E in questa pellicola veniamo a conoscenza delle radici della sua battaglia interiore, dei suoi conflitti e della sua rabbia.

La pellicola è alquanto altisonante, esagerata, i dialoghi da epopea rivoluzionaria fanno sorridere, ma l’impianto scenico merita la visione di X-Men Le Origini: Wolverine.

Il pubblico maschile verrà appagato da effetti speciali e combattimenti all’altezza della storia, quello femminile potrebbe patire durante la visione di esplosioni, spari, mosse di lotta, ma la visione di Hugh Jackman compenserà tutto il resto. Non solo, apprendere lo struggimento amoroso di questo supereroe, il rapporto con il fratello Victor che diventa sua nemesi, l’etica dei suo scopi, l’intensità della sua volontà lo renderà amato, soppiantando eventuali preferenze per tipi come Batman, Spiderman o Superman.

Ma quello che affascina durante la visione di questo capitolo della saga degli X-Men è venire a conoscenza degli altri mutanti, scoprire il loro percorso, da Wade Wilson/ Deadpool l’efficiente macchina da guerra, a Bradley dotato del potere di manipolare l’elettricità, da John Wraith che può teletraspotarsi, a Blob un guerriero eccezionale e all’Agente Zero un letale tiratore.

Il pubblico, ma soprattutto gli appassionati del fumetto, faranno finalmente conoscenza del mutante Gambit, che in realtà si chiama Remy LeBeau, personaggio affascinante con il potere di dare energia cinetica agli oggetti, fornendo a essi una forza esplosiva.

Il regista Gavin Hood, che ha diretto anche Rendition con Reese Witherspoon e Jack Gyllenhaal, con  X-Men Le Origini: Wolverine ha mescolato abilmente flashbasck, avventura, azione ed emozione.

La sua linearità e coerenza narrativa subisce una piccola falla nel finale, forse troppo semplificato e frettoloso rispetto alle aspettative. Ciò non toglie che questo film sia un blockbuster ben congegnato, scorrevole, dotato di colpi di scena, anche se un po’ prevedibili, comunque ben costruiti.

– SCHEDA –

Titolo Originale: X-Men Origins: Wolverine
Regia: Gavin Hood
Sceneggiatura: David Benioff
Cast: Hugh Jackman, Ryan Reynolds, Taylor Kitsch, Will i Am, Liev Schreiber, Dominic Monaghan, Lynn Collins, Danny Huston, Daniel Henney, Kevin Durand, Scott Adkins, Stephen Leeder, Matthew Dale, James D. Dever, Aaron Jeffery, Michael-James Olsen, Alice Parkinson, Tim Pocock, Myles Pollard, Troye Sivan
Produzione: Donners’ Company, Marvel Enterprises, Seed Productions, Twentieth Century-Fox Film Corporation
Distribuzione: 20th Century Fox Italia
Paese: Australia, Nuova Zelanda, USA (2009)
Genere: Azione, Avventura, CineComics
Durata: 120′ circa
Tipologia: Lungometraggio
Uscita Italia: 30 Aprile 2009
Uscita USA: 01 Maggio 2009

Trama:
La storia si apre con l’infanzia drammatica di Wolverine, la scoperta di avere un fratello, con cui vivrà fianco a fianco attraverso i secoli, fino a quando verranno reclutati per far parte del Team X. Ma Wolverine disgustato dai metodi della squadra se ne allontana. Sei anni dopo deve fare i conti con la stessa squadra e soprattutto regolare il conflitto con Victor, suo fratello e con la sua rabbia. Ritroverà una delle cause del suo odio: il Comandante Stryker, che con l’inganno lo sottoporrà a un esperimento genetico, iniettandogli in corpo adamantio, dotandolo di armi invincibili.

Note: