Current TV e la censura del comune di Roma

Current TV in onda su Sky e fondata da Al Gore, nuovo e ultimo baluardo in Italia di un’informazione sana, coinvolgente e interessante, fatta di domande e risposte, ha subito una strana censura (che risale a Febbraio 2009 ma che vogliamo proporre) riguardo a dei cartelloni pubblicitari della campagna di marketing per promuovere due inchieste giornalistiche a tema mafia e terrorismo.

Current TV infatti ha realizzato per il suo Vanguard, programma di punta, due inchieste giornalistiche: una riguardo ad un prete ucciso dalla camorra e l’altra riguardo al terrorismo e agli Stati Uniti d’America.

I cartelloni pubblicitari che dovevano finire nella metropolitana di Roma, oltre ad altre città italiane (ad esempio a Milano la campagna è partita senza che nessuno si lamentasse), sono quelli a seguire e pongono due domande alle quali l’inchiesta tenterà di rispondere e attorno alle quali verranno formulati pensieri e ragionamenti (oh mamma mia, si può fare in Italia?):

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Ci vedete qualcosa da CENSURARE in questi cartelloni? Se si, riflettete meglio sul senso della vita. E’ dura che l’informazione torni ad essere sana in questo paese, anche questi piccoli rallentamenti e scricchiolii laddovevi è un’ “oasi felice” sono colpi da non sottovalutare. Probabilmente il Vaticano che appesta la capitale italiana ha avuto da ridere sul primo dei poster pubblicati. Anche se non ne capiamo il motivo, in quanto il tema principalmente trattato è “mafia” tramite l’uccisione di un innocente prete. In ogni caso l’informazione dovrebbe porsi e porre tutte le domande che vuole, tentando di rispondervi con serietà e rispetto. Dunque vi è stato un altro piccolo passo liberticida a Roma, qualche mese fa, ma fra tutti quelli degli ultimi tempi passa inosservato, nel paese che ha fatto della libertà un simbolo, la parola più usata (meglio dire “spacciata”) ma che, presumo per compensazione, non ha più corso nella realtà.

Fonte: Wired