Harry Potter e La Pietra Filosofale (2001) di Chris Columbus

RECENSIONE: Harry Potter e La Pietra Filosofale (2001) di Chris Columbus. Harry Potter e La Pietra Filosofale è il primo libro, di sette, scritto dalla penna brillante di J.K Rowling, edito per la prima volta il 30 giugno del 1997 dalla Bloomsbury a Londra, e pubblicato in Italia da Magazzini Salani. La Rowling ha creato un mondo magico originale, divertente, poetico, bizzarro, che possiede l’unicità di essere apprezzato e di saper coinvolgere intere fasce generazionali. Le avventure di Harry Potter hanno saputo invadere appassionatamente il cuore dei lettori.

Chris Columbus, regista del film, nella cui carriera troneggia la sceneggiatura de I Goonies, diretto da Richard Donner, ha debuttato alla regia con Tutto in Quella Notte, con protagonista Elizabeth Shue; ha poi diretto l’ex bambino prodigio Macaulay Culkin in Mamma ho Perso l’Aereo e Mamma, ho Riperso l’Aereo: Mi Sono Smarrito a New York.  Ed è stato il pioniere della trasposizione cinematografica dei due primi capitoli – Harry Potter e La Pietra Filosofale e Harry Potter e La Camera dei Segreti – della saga del maghetto inglese che ha conquistato milioni di fan nel mondo.

Si comprende che Columbus non ha certo assunto un compito facile, con puntate addosso aspettative pretenziose da parte dei fan. Il regista, avvalendosi della consulenza della Rowling, ha saputo cogliere la genuina freschezza del libro, restando fedele ai dialoghi e alle atmosfere di Hogwarts e di tutto il mondo magico.

I luoghi – dall’espresso per Hogwarts, al Castello, allo specchio dei desideri – e i personaggi –Daniel Radcliffe, Rupert Grint, Emma Watson e soprattutto Alan Rickman – supportati da una scenografia che pare dipinta e  intrecciati a effetti speciali dettagliatamente curati, dota questa pellicola di grande fascino e divertimento.

Certo, non è facile racchiudere le pagine del libro in un film, anche se di notevole durata; alcune caratteristiche psicologiche, alcune emozioni profonde devono, purtroppo, essere sminuite, se non addirittura annullate, causa effetto che produce un certo astio da parte del lettore fedele.

Resta comunque un film fantasy (fantastico) apprezzabile e magico, un film per tutti, valido anche per il dosaggio scenico di colori e incorniciato da una colonna sonora perfetta.

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