Caricamento Cerca

The Museum of Wonders, primo teaser trailer

The Museum of Wonders, primo demo trailerCi viene segnalata l’uscita online, nella giornata di ieri, del primo “demo trailer” in anteprima del film italiano The Museum of  Wonders. Il film è scritto da Elio Mancuso da un soggetto di Domiziano Cristopharo ed è diretto dallo stesso Domiziano Cristopharo a noi ben noto. Il primo filmato esibisce un certo gusto retrò, freaks e musica lirica a go go.


Nel cast del film troviamo Venantino Venantini (il personaggio narrante maschile), Giampiero Ingrassia e anche la bella Maria Grazia Cucinotta nel ruolo del fantasma della nonna. Così viene indicata la trama del film The Museum of Wonders sul sito ufficiale:

Sospeso nel tempo, il “Museum of Wonders” è un luogo labirintico di impostazione retrò dove nani, ballerine, maghi, giganti e freaks di varia natura si esibiscono per soddisfare il voyeurismo del loro pubblico.

A gestire il locale c’è il nano Marcel, promesso sposo di Olimpia la veggente, ed erede del Museum e del ricco patrimonio della Nonna. A rompere la routine (e il matrimonio di Marcel ed Olimpia) ci pensa la bellissima Salomè, prestigiatrice che, con le sue arti incantatorie supportate da una notevole bellezza, riesce a sedurre e sposare il nano pur essendo l’amante di Sansone, l’uomo forzuto.

Il piano di questi ultimi è in realtà quello di entrare in possesso delle ricchezze di Marcel e farlo fuori, ma qualcosa andrà storto e verranno smascherati. La vendetta del nano e dei freaks sarà spietata. Tra donne barbute che si radono in crisi di identità, clown postpunk e muti che parlano attraverso violini elettrici, cantanti liriche senza braccia e gambe, si intrecciano percorsi umani indefiniti senza distinzione moralistica tra l’aspetto interiore e quello esteriore: non ci sono stereotipi, non ci sono buoni e cattivi in base all’aspetto fisico o le menomazioni. Si è buoni o cattivi a prescindere perché siamo tutti esseri umani e mossi dalle stesse pulsioni e desideri.

Insomma tanta carne al fuoco per un film italiano. Difficile non tirare in ballo il famoso film Freaks del 1932 diretto da Tod Browning, diverse le similitudine nella storia e nel messaggio (da quanto si evince dal trailer e soprattutto dalla trama). Sperando di vedere un buon film, sicuramente aria fresca nel panorama cinematografico italiano, ci gustiamo intanto il particolare e intrigante trailer di The Museum of Wonders:

The Museum of Wonders - Trailer

SCHEDA

The Museum of Wonders - Locandina (ITA) - LenteTitolo Originale: The Museum of Wonders
Regia: Domiziano Cristopharo
Sceneggiatura: Elio Mancuso
Cast: Venantino Venantini (personaggio narrante maschile), Maria Grazia Cucinotta (il fantasma della nonna), Giampiero Ingrassia (personaggio narrante femminile), Fabiano Lioi (il nano Marcel), Irena A. Hoffman ( la maga Salomè), Francesco Venditti (Sansone, l’uomo forzuto), Scott Nelson (il mangia spade), Adele Tirante (la veggente), Valerio Morigi (Jeremiah, clown violinista), Nancy De Lucia (Venere, donna senza braccia e gambe).
Produzione:
Distribuzione:
Paese:
Genere:
Durata:
Tipologia: Lungometraggio
Uscita Italia:

Sito Ufficiale Italiano

Trama:
Sospeso nel tempo, il “Museum of Wonders” è un luogo labirintico di impostazione retrò dove nani, ballerine, maghi, giganti e freaks di varia natura si esibiscono per soddisfare il voyeurismo del loro pubblico.

A gestire il locale c’è il nano Marcel, promesso sposo di Olimpia la veggente, ed erede del Museum e del ricco patrimonio della Nonna. A rompere la routine (e il matrimonio di Marcel ed Olimpia) ci pensa la bellissima Salomè, prestigiatrice che, con le sue arti incantatorie supportate da una notevole bellezza, riesce a sedurre e sposare il nano pur essendo l’amante di Sansone, l’uomo forzuto.

Il piano di questi ultimi è in realtà quello di entrare in possesso delle ricchezze di Marcel e farlo fuori, ma qualcosa andrà storto e verranno smascherati. La vendetta del nano e dei freaks sarà spietata. Tra donne barbute che si radono in crisi di identità, clown postpunk e muti che parlano attraverso violini elettrici, cantanti liriche senza braccia e gambe, si intrecciano percorsi umani indefiniti senza distinzione moralistica tra l’aspetto interiore e quello esteriore: non ci sono stereotipi, non ci sono buoni e cattivi in base all’aspetto fisico o le menomazioni. Si è buoni o cattivi a prescindere perché siamo tutti esseri umani e mossi dalle stesse pulsioni e desideri

Note:

Fonte: CineOcchio, Sito Ufficiale

COMMENTA CON ACCOUNT FACEBOOK:

Devi effettuare il log in per inviare un commento.