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Diary of the Dead (2007) di George A.Romero

poster_DiaryOfTheDeadRECENSIONE: Diary of the Dead (2007) di George A. Romero. Durante le riprese di un film horror amatoriale un notiziario diffonde la notizia del reale risveglio dei morti dalle loro tombe. La troupe dovrà scontrarsi con famelici zombie e con la voglia di documentare i fatti attraverso una videocamera.

Girato come se fosse un vero e proprio documentario, quasi un mondo movie se vogliamo, il 5° capitolo della saga sui morti viventi, inaugurata da Romero nel ’68 con l’intramontabile La Notte dei Morti Viventi, è un film sullo strapotere dei media. Una critica potente e dissacrante riguardo al modo in cui governo e mezzi di comunicazione mistificano la verità e su come oggi la grandissima varietà delle fonti di informazione si sia trasformata da “libertà di avere una propria idea sui fatti” a confusione. È molto vicino a Cannibal Holocaust di Ruggero Deodato per certi aspetti: critica all’informazione tradizionale, filosofia del “continua a girare”, stile mockumentary e utilizzo o meglio sfruttamento delle modalità di narrazione criticate nello stesso film. Nel finale poi viene svelata la tesi del film: meritiamo veramente di essere salvati? Pur avendo i mezzi per elevarci, per conquistare una visione personale del mondo, l’umanità è condannata a marcire nelle tenebre dell’ignoranza perchè è quello che si merita in realtà. In definitiva un’opera pessimista e potente, destinata a lasciare un segno profondo nelle coscienze di tutti noi.

Consulta tutte le informazioni sul film nella nostra SCHEDA

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