RECENSIONE: Amore 14 (2009) di Federico Moccia. Carolina, detta Caro, ha un fratello che adora e una sorella che odia. Il padre fa l’infermiere mentre la mamma lavora in una stireria. Le sue amiche del cuore sono Alis e Clod con le quali si confida su tutto (principalmente parlando di sesso). Un giorno in libreria incontrerà Massi, un colpo di fulmine istantaneo…
Che i suoi libri e i film tratti da questi non fossero granché lo si sapeva già, ma se nei precedenti 3 metri sopra il cielo, Ho voglia di te e Scusa ma ti chiamo amore si affrontavano certi temi quantomeno con un superficiale garbo, con quest’ultimo Amore 14 Moccia ha creato un film (se tale si può definire) diseducativo e falso. Crea empatia con quella categoria di ragazzini “rincitrulliti” dalla società odierna perché mostra quello che vorrebbero sentirsi dire: che fare sesso a 14 anni è giusto, che l’amore è solo un gioco di finte emozioni, che i problemi della vita si riducono a domande degne delle pagine di riviste per preadolescenti del tipo “Se mi bacio resto incinta?”. In sostanza questo film non è solo cinematograficamente pessimo (regia inesistente e recitazioni da soap) ma anche moralmente discutibile.
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Non mi sono neanche disturbata a vederlo. Poi Federico Moccia che già da discutibile scrittore si improvvisa regista mi fa ridere non poco.
Bella recensione Marco Marra ;)