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Ghostbusters 3, Ivan Reitman non è più il regista?

Come mandare tutto in fumo in 1 passi. Ivan Reitman aveva confermato di essere il regista, di nuovo, del film Ghostbusters 3 che riunisce, dopo diverse tribolazioni, tutto il cast artistico originario. Cosa non da poco. Ma ora salta fuori che la casa di produzione Sony ha altre idee in mente e potrebbe puntare su un altro regista giovane.

E’ Vulture a mandare online la notizia. La Sony vorrebbe fare una mossa come per Spider-Man, ingaggiando un giovane regista. In questo caso però ci sembra troppo, data la valenza incredibile di riavere il cast originario per gran parte del potenziale pubblico del film. Inoltre lo stesso cast potrebbe avere ben che da ridire su questa scelta e le fatiche fatte fino ad ora per riunirsi tutti e creare un nuovo film decente sugli Acchiappafantasmi potrebbero andare in fumo. Ben inteso che non è detto che un nuovo regista o un intero nuovo team artistico non possano fare un buon film ma sarebbe tutto un altro progetto.

C’è però ancora tempo perchè le cose cambino o, forse meglio, rimangano com’erano prima. Dato che, come ricordato in altre occasioni, Ivan Reitman ha un contratto che fortunatamente gli garantisce l’intero controllo creativo sui Ghostbusters (ma era così, sempre con la Sony, anche per lo Spider-Man di Sam Raimi… La casa di produzione deve smanacciare il lavoro a proprio piacimento, così il controllo artistico è troppo).

Inoltre, causa anche altri accordi fra gli interessati, devono essere tutti e quattro d’accordo prima di girare il film: Dan Aykroyd, Bill Murray, Ivan Reitman e Harold Ramis. E questo fa piacere. Un buon modo perchè tutto scorra liscio sarebbe assecondare la strana volontà della Sony. Ma dato che la Sony ha tutto l’interesse di rilanciare un franchise così forte e avere un buon titolo nel 2011, perchè minarlo a questo modo? Il franchise è forte appunto per il lavoro svolto in passato anche da questi componenti e se lo ripropongono in modo inadeguato che non si aspettino tanti applausi da pubblico e critica e, forse, nemmeno tanti introiti. Sarebbe interessante sapere quale sia la motivazione che ha spinto la casa di produzione a considerare questa apparentemente folle ipotesi. Vedremo come si evolverà la faccenda.

Fonte: BadTaste

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