Recensione: Avventure Erotiche nella Giungla (1997) di Joe D'Amato

RECENSIONE: Avventure Erotiche nella Giungla (1997) di Joe D’ Amato. Il film racconta in chiave erotica le vicende legate alla storia di Tarzan, umano cresciuto nella giungla selvaggia, e del suo amore per Jane. Questa pellicola, del 1997, diretto dal regista cult Joe D’Amato, appartiene a quella categoria di opere del suddetto autore che rientrano nella sua ultima fase di attività, durante la quale diresse per lo più film pornografici.

Pur non discostandosi molto dal genere Hard (soprattutto per quanto riguarda la versione integrale) questa storia erotico-avventurosa rappresenta uno dei tentativi più riusciti di attribuire una connotazione artistica, tipica del cinema tradizionale, ad una pellicola a luci rosse. La storia ha, in maniera molto evidente, un peso maggiore rispetto alla media dei film appartenenti al genere a cui fa capo la pellicola che, solitamente, sfruttano la trama semplicemente per legare le scene di sesso tra loro; qui la situazione è molto diversa: le scene erotiche (neanche particolarmente spinte per giunta) sembrano essere degli intermezzi proposti allo spettatore per “staccare la spina” nell’attesa dello svolgersi della vicenda.

La direzione degli attori è un’ulteriore prova di questa scelta stilistica, di fatti la performance dello stesso Rocco Siffredi è incentrata maggiormente sulla sua espressività che sulle sue ben note doti sessuali, inoltre, la sua prestanza fisica e la sua agilità ne fanno uscire infine un Tarzan convincente e un’interpretazione di tutto rispetto. La protagonista femminile risulta più impacciata dal punto di vista recitativo ma la sua bellezza molto dolce e il suo fascino rendono comunque bene il contrasto fra il mondo civilizzato e quello selvaggio.

Le ambientazioni, inoltre, ricordano molto da vicino quelle dei “cannibal movie” ai quali il regista si avvicina anche per quanto riguarda lo stile narrativo. In sostanza non è certo un film che rimarrà nella storia del cinema però rappresenta, come già detto, un onesto tentativo avvicinamento tra il porno e il cinema tradizionale che, se visto nella sua versione non integrale, potrebbe essere definito più come un film d’avventura dalle ambientazioni esotiche che come un film di genere erotico.