Scena: I Figli degli Uomini, long shot in auto

Oggi vi proponiamo una scena memorabile dal film I Figli degli Uomini (Children of Men) diretto da Alfonso Cuaron e con Clive Owen, film di fantascienza tratto dall’omonimo romanzo di P.D. James. Si tratta di una lunga sequenza realizzata senza stacchi all’interno dello spazio ristretto di un’automobile con diversi attori coinvolti.

Apprezzabile sul piano tecnico e “meccanico”, la ripresa è eccezionale e rende benissimo nel film. E’ stato anche realizzato un macchinario su misura per permetterne la realizzazione senza stacchi, all’interno di uno spazio stretto come quello di un’automobile, con la telecamera che si muove a 360° all’interno dell’abitacolo e con il grande sforzo di coordinazione necessario.

Sopra ad un’automobile, adattata per l’occasione e attorniata da impalcature con stuntman e inserita su binari per il movimento (è possibile vederla nel contenuto extra “Uomini nel Mirino” del DVD con spiegazione), abbiamo la telecamera che unisce le potenzialità della doggycam con la possibilità di muoversi in ogni direzione (avanti, indietro, destra e sinistra). Al di sopra dell’impianto di ripresa, e quindi sopra l’auto, vi è una piccola “sala controllo” con cameraman, regista e altri due operatori.

A questo modo, e con altri piccoli accorgimenti tecnici (come, ad esempio, la possibilità per gli attori di muovere i sedili), è stato possibile riprendere la conversazione fra cinque personaggi in un unico long take e all’interno del veicolo e senza l’utilizzo di computer grafica per le riprese. Le lunghe sequenze caratterizzano l’intero film, olre ad un approccio tendente al documentario per il realismo che si tenta di restituire allo spettatore, ma questa sarà sicuramente quella che balzerà maggiormente agli occhi dei cinefili (senza nemmeno dimenticare l’ottimo inizio del film).

Insomma, un film interessante e ben riuscito sul piano registico che va recuperato. Possiamo goderci l’intera scena cliccando sull’immagine a seguire, purtroppo reperita solamente in lingua originale senza sottotitoli italiani:

Fonte: Cineocchio