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Mario Monicelli è morto

Il regista e sceneggiatore italiano Mario Monicelli è deceduto il 29 Novembre 2010 all’età di 95 anni, gettandosi dal quinti piano dell’ospedale San Giovanni di Roma. Autore di film impareggiabili come Amici Miei, I Soliti Ignoti, La Grande Guerra, La Ragazza con la Pistola.

Mario Monicelli ci lascia un fetta di tutto rispetto della storia del cinema italiano. Autore dei primi film di Totò assieme a Steno sulla fine degli anni ’40 e fino a metà dei ’50 esordisce però con I Ragazzi della Via Paal! (1935). Dirige poi il capolavoro I Soliti Ignoti (1958), un caposaldo della commedia italiana d’autore, poi La Grande Guerra (1959), Risate di Gioia (1960), l’episodio Renzo e Lucia nel film Boccaccio ’70 (1962), L’Armata Brancaleone (1966), La Ragazza con la Pistola (1969), Toh, è Morta la Nonna (1969), Romanzo Popolare (1974), il celebre Amici Miei (1975), Un Borghese Piccolo Piccolo (1977), gli episodi Autostop e First Aid nel film I Nuovi Mostri (1977), l’ancora pregevole Il Marchese del Grillo (1981), e poi anche il seguito di Amici Miei nel 1982, ancora Bertoldo, Bertoldino e…Cacasenno (1984), I Picari (1988), Cari Fottutissimi Amici (1994), Panni Sporchi (1999), Le Rose del Deserto (2006), dedicandosi poi negli ultimi anni a regie collettive per film e documentari e con una parentesi televisiva con la miniserie TV Come Quando Fuori Piove (2000). Ancor più recentemente aveva girato dei cortometraggi tra cui l’ultimo Vicino al Colosseo…c’è Monti (2009).

Oltre alla regia si è occupato quasi sempre della sceneggiatura dei propri film e di alcuni altri ed è apparso anche in veste di attore in pochi film, come Rue du Pied de Grue (1979) e in La Vera Vita di Antonio H (1994) di Enzo Monteleone.

Si riporta su molte testate anche che il padre di Mario Monicelli sia morto per suicidio, con un colpo di rivoltella. Alcuni si domandano le ragioni del suicidio del figlio ma appaiono abbastanza ovvie: un’eutanasia un pò più “spettacolare”. Come sosteneva il padre Tomaso Monicelli e lo stesso Mario, ci sono casi in cui la vita non vale la pena di essere vissuta, cioè quando non è più vera e dignitosa. A 95 anni e malato, Mario Monicelli ha fatto la sua scelta.

Sempre di spirito forte lo lasciamo con una frase combattiva, come sempre non ha paura di dire e fare, che aveva recentemente dichiarato (a Marzo) in televisione nel programma Raiperunanotte: “Quello che in Italia non c’è mai stato, una bella botta, una bella rivoluzione, Rivoluzione che non c’è mai stata in Italia… c’è stata in Inghilterra, c’è stata in Francia, c’è stata in Russia, c’è stata in Germania, dappertutto meno che in Italia. Quindi ci vuole qualcosa che riscatti veramente questo popolo che è sempre stato sottoposto, 300 anni che è schiavo di tutti”. Inoltre, secondo la piccola intervista riportata in quella stessa occasione (che trovate a seguire) non è difficile pensare che il gesto di Mario Monicelli non sia così misterioso (mi riferisco alla sua idea di “speranza” e vita in generale):

Fonte: ANSA

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