Proprio oggi il Consiglio dei Ministri ha abolito la tassa che avrebbe aumentato il prezzo del biglietto del cinema di 1 euro a partire dal 01 Luglio 2011 fino a Dicembre 2013, stabilita all’interno del decreto milleproroghe.
In più, il sottosegretario al Presidente del Consiglio Gianni Letta dichiara che è stato anche reintegrato il Fondo Unico per lo Spettacolo (FUS) stanziandovi 149 milioni quindi, in totale (beni culturali, conservazione e istituti), arrivando a 428 milioni, risalendo intorno ai livelli del 2010.
Rinnovato anche il Tax Credit per lo spettacolo che doveva essere finanziato con i soldi dell’aumento del biglietto. Come? I soldi verranno presi tassando la benzina (che già è a buon mercato) con un aumento di 1 o 2 centesimi di accise.
Insomma, senz’altro la soluzione precedente sembrava decisamente una porcheria poco sensata, come avevamo commentato, e ben venga l’abolizione di quella tassa insolita e pesante. Saranno contenti gli esercenti e il pubblico di cinema, andando però a colpire un’ altra fascia di consumatori, comunque senza intaccare un intero sistema con un’assurdità logica come un tassa su di un incentivo.
Fonte: ANSA