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Recensione: Gli Infedeli (2012) di Registi vari

RECENSIONE: Gli Infedeli (Les infidèles, 2012) diretto da Michel Hazanavicius e altri registi. La cinematografia francese sta davvero imperversando anche qui in Italia. Dopo il successo di Quasi Amici e Piccole Bugie tra Amici, è tempo che anche Gli Infedeli arrivino nei cinema nostrani. Il lungometraggio vede tra gli attori un brillante Jean Dujardin, premio Oscar per The Artist, ed un altrettanto bravo Gilles LelloucheNonostante però i due grandi attori e le ottime musiche, il film non riesce ad emozionare.

Gli Infedeli è un film ad episodi, 7 per l’esattezza tra cui uno è diretto dallo stesso  Jean Dujardin, che segue la vita di diversi uomini
infedeli alla propria donna. Tutte le storie sono scollegate tra loro, escluso il prologo e l’epilogo. Forse è proprio a causa di questa discontinuità nella trama, che lo spettatore non riesce a trovare il giusto senso a tutto il film, e soprattutto lo stesso lungometraggio sembra girare a vuoto. Senza toccare le ambientazioni e le musiche che funzionano come un collante perfetto, tutto il plot fa acqua da tutte le parti. La bravura degli attori non da enfasi alle storie, che vengono raccontate svogliatamente ed oltretutto senza dare un senso alla continuità narrativa.

Scheda del Film

Forse è proprio questo il fattore che non funziona nel film. La struttura narrativa ad episodi, non permette agli Infedeli di eccellere e di fare il salto di qualità. Tra gli episodi però quello che ha funzionato di più sembra essere quello chiamato Lolita, mentre il secondo dal titolo Berdanrd che vede un Jean Dujardin ingrassato e dalle sopracciglia decisamente compromettenti, è di poco impatto e sicuramente quello più squallido.

Quindi anche se gli attori hanno usato tutto il loro charme, Gli Infedeli è un film senz’anima, curato sicuramente nei particolari, ma che lascia lo spettatore deluso ed a tratti amareggiato. Confesso che ho atteso con impazienza questo film, dopo aver visto Quasi Amici e dopo che sono rimasto folgorato da The Artist, credevo che la filmografia francese avrebbe ancora regalato mille emozioni. Così non è stato.

Quindi consiglio questo film? Io direi di no. Ma se proprio volete dare a questa pellicola scritta a 14 mani una chance, lasciate i pregiudizi a casa e godetevi un viaggio in un mondo fatto di tradimenti e tanto sesso, condito con buona musica con uno sfondo di una città modaiola e decisamente poco patinata.

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