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The Interpreter (2005) di Sydney Pollack

The InterpreterRECENSIONE E SCHEDA: The Interpreter (2005) di Sydney Pollack.
“Pollack mette in forma di avvincente thriller una riflessione non morale, ma esistenziale, sul perdono e sulla vendetta” (Fumagalli-Cotta), “Il film è la conferma di una mano arcisicura nel maneggiare gli intrecci, e di un pensiero che non si accontenta di fare caciara con gli effetti speciali ma chiede coscienza e riflessione” (Repubblica): giudizi con cui concordo perfettamente.

«La vendetta è una pigra forma di sofferenza». E’ la frase della protagonista che riassume tutto l’assunto del film: il dolore per la perdita di una persona cara non viene estinto rispondendo alla violenza con la violenza (e quale tema oggi è più attuale?).
E’ un’opera, questa, forse non perfetta ma le cui ambizioni vanno aldilà del piacevole e intelligente intrattenimento, con un procedere meno banale di quanto si possa prevedere. Sydney Pollack si è sempre opposto all‘attuale tendenza che vuole un cinema refrattario a qualsiasi introspezione, che predilige immediatezza e storie d’evasione basate su ritmi che semplicemente accelerano le emozioni. E infatti il film è stato accolto favorevolmente più in Europa che negli Stati Uniti (ha dichiarato il regista: «Il pubblico americano è sempre più giovane, non ama l’introspezione, vuole documentari di immediata e forte resa cronachistica o storie d’evasione basate su ritmi che accelerano le emozioni»).

Le scene di sicuro impatto emotivo sono molte, il grado di tensione è giusto, il ritmo veramente buono… ma ciò che si ricorda dopo la visione è l’analisi della sofferenza di due esseri umani totalmente diversi (che solo mediante il dialogo potranno sperare di risolvere, almeno in parte, i loro problemi) e che diventa metafora della necessità di comunicare che hanno i diversi popoli, unico mezzo per superare le tante barriere che li dividono e che troppo spesso sfociano in rovinose guerre.

The Interpreter è un film in cui la narrazione trionfa sullo spettacolo (e anche qui Pollack conferma di essere stato uno dei pochi che siano riusciti nella difficile impresa di coniugare le esigenze del box office con l’impegno e l’eleganza, basti pensare ad opere indimenticabili come Non si Uccidono così anche i Cavalli?, Come Eravamo, I Tre Giorni del Condor, La Mia Africa, Tootsie… ).

Nicole Kidman e Sean Penn offrono una delle migliori interpretazioni della loro prestigiosa carriera.

SCHEDA

The Interpeter - LocandinaTitolo Originale: The Interpreter
Regia
: Sydney Pollack
Sceneggiatura: Charles Randolph, Scott Frank, Steven Zaillian
Cast: Nicole Kidman, Sean Penn, Catherine Keener, Jesper Christensen, Yvan Attal, Earl Cameron, Sydney Pollack, George Harris, Michael Wright, Clyde Kusatsu, Eric Keenleyside, Hugo Speer, Maz Jobrani, Yusuf Gatewood, Curtiss Cook, Byron Utley, David Zayas, Adrian Martinez, Beatriz Quinones, Antonio Saillant
Produzione: Working Title Films, Misher Films, Iinterpreter Productions
Distribuzione: Eagle Pictures
Paese: USA (2005)
Genere: Thriller
Durata: 128’
Tipologia: Lungometraggio
Uscita Italia: 28 Ottobre 2005
Uscita USA: 22 Aprile 2005

Trama:
Silvia Broome, una traduttrice dell’ONU, nata in Africa, rivela di aver involontariamente ascoltato un complotto contro un capo di stato africano, pronunciato in un raro idioma africano, che pochissime persone al mondo parlano e capiscono. Nonostante la protezione dell’agente federale Tobin Keller, Silvia inizia a vivere un incubo.

Note:
Sydney Pollack è stato il primo e unico regista a cui sia stato permesso di “girare” all’interno dell’ONU. L’ingresso fu vietato anche ad Alfred Hitchcock, che voleva girare nel Palazzo dell’ONU una scena di Intrigo Internazionale

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