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Al via il Festival di Roma

Non più Festa del cinema ma Festival Internazionale del Film di Roma. La manifestazione diretta da Gian Luigi Rondi si aprirà il 22 Ottobre.

Fra le novità , un Focus sul Brasile, con film, musica, mostre e incontri (piazza Navona sarà lo scenario di una parata con musiche delle tradizioni carnevalesche degli afroblocos del nord-est brasiliano e con le dolci armonie della bossa nova).
Un omaggio sarà tributato al
cinema di animazione italiano, a Fabrizio de Andrè (con un film rievocazione), alle più belle scene da ballo (montate da Michael Cimino).

Ospite d’onore, Al Pacino (che riceverà il Marco Aurelio e sarà protagonista di una retrospettiva di suoi film da lui stesso scelti).
Altro Marco Aurelio alla grande dimenticata dell’era veltroniana,
Gina Lollobrigida.

E’ stato annunciato un “Duetto” tra Toni Servillo e Carlo Verdone (commenteranno l’uno brani di film dell’altro).

Al Palazzo delle Esposizioni, in anteprima Chromosomes di David Cronenberg (opera multimediale composta con fotogrammi dei suoi film).
Altre Mostre saranno:
Per la prima volta in Italia,
una mostra fotografica interamente dedicata al lavoro di Pierre Verger (1902-1996), da molti considerato il precursore di Sebastião Salgado. Nello spazio Auditorium Arte saranno esposte 70 opere inedite di uno dei fotografi che meglio sono riusciti a interpretare l’anima del Brasile.
C’era una volta il ’48 è la mostra curata dal critico e storico del cinema Orio Caldiron nello spazio Parcheggio superiore dell’Auditorium Parco della Musica: locandine, manifesti e documenti d’epoca rievocano le vicende cinematografiche di quel particolare periodo del secondo dopoguerra. La mostra sarà completata da una rassegna dei film più significativi usciti nel 1948.
Palazzo Chigi ad Ariccia ospiterà l’
Omaggio a Dino Risi . La mostra, curata da Reporters Associati, raccoglie le fotografie del regista recentemente scomparso sui set dei suoi film più celebri (la sezione Omaggi è dedicata, oltre che a Dino Risi, a Manfredi, Rossellini, ai Vanzina, alla grande Alida Valli, e al recentemente scomparso Florestano Vancini).

Tra gli Eventi speciali, di particolare interesse la presentazione del film (con dibattito pubblico) tratto dal discusso libro di Giampaolo Pansa, Il sangue dei vinti (prodotto da RaiFiction), con Michele Placido, Barbara Bobulova, Alessandro Preziosi. Regia di Michele Soavi.

Nuova la sezione L’Altro Cinema/Extra: ci sarà Peter Greenaway, in video, che parla di Rembrandt; si potrà conoscere un genio spagnolo del trucco cinematografico (El ultimo truco); seguire Meryl Streep che mette in scena Brecht (Theater of War); si vedranno le immagini di donne non vedenti iraniane che fanno cinema (7 blind women) e una Roma inedita raccontata da sei giovani registi.

L’Ente dello Spettacolo contribuirà al Festival con una rassegna dedicata ad Adolfo Celi e al suo Brasile, a vent’anni dalla morte dell’attore.

Riguardo alle polemiche per la mancata presenza al Festival di W di Oliver Stone (qualcuno ha avanzato il sospetto che una pellicola così apertamente contro Busch non sarebbe stata gradita ai politici), lavoro che sarà invece presentato a Londra e a Torino, Gian Luigi Rondi ha chiarito che benché non avesse visto il film era pronto ad accoglierlo: “…mandai l’invito. Dopo poco mi arrivò la cortese risposta nella quale si declinava l’invito di Roma a favore di un festival in lingua inglese, il London Film Festival che cade in concomitanza con la nostra rassegna… Il fatto che Torino scelga questo film non solo non mi disturba, anzi mi fa piacere, considerando che, come data, Torino è spostata in avanti rispetto a Londra e a Roma”.

La campagna pubblicitaria è curata da Brand Portal: due soggetti alternati, una donna e un uomo, fotografati nell’atto di bucare lo schermo per vedere cosa c’è oltre. L’headline è infatti “Il grande cinema visto da vicino” (La strategia e gli obiettivi culturali del festival sono efficacemente riassunti nella citazione di Renè Clair richiamata dal presidente del Festival, Gian Luigi Rondi: “È facile fare un film che piace alla critica, facile farne uno che piace al pubblico, ma è difficile ottenere un film che piace sia alla critica sia al pubblico”).

Contrariamente a quanto fatto finora, il Marco Aurelio d’oro al miglior film non sarà assegnato da una giuria popolare ma dal pubblico stesso (all’ingresso in sala ogni spettatore avrà una tessera per esprimere un voto da uno a cinque).

Qui il programma ufficiale della manifestazione…

Tra i più attesi abbiamo un film americano, un documentario e un’opera-collage italiani.
Twilight è basato su una saga (al centro una storia d’amore tipo Giulietta e Romeo tra una ragazza e un misterioso vampiro) che negli Stati Uniti ha venduto più di cinque milioni di copie e che è stata tradottta in venti lingue (film con cui Hollywood spera di ritrovare i fasti di Harry Potter).
Predappio in luce (realizzato da Almafilm e dall’Istituto Luce) verrà proiettato il 26 Ottobre, lo stesso giorno in cui nella cittadina romagnola si commemora la Marcia su Roma. Marco Bertozzi (regista del documentario) assicura “documentazione rigorosa e oggettiva, analisi imparziale, grande obiettività e mancanza di sentimento”.
All Human Rights fo All è un film collettivo sui diritti umani affidato ai più noti registi italiani, ognuno dei quali ha realizzato un cortometraggio ispirato alla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (trenta in tutto).

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