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L’Ultimo Pulcinella (2008) di Maurizio Scaparro

L'Ultimo PulcinellaRECENSIONE E SCHEDA: L’Ultimo Pulcinella (2008) di Maurizio Scaparro.
Le critiche sono state in maggioranza negative: “Il film zoppica un poco nella parte centrale… ma si innalza nel finale” (L’Unità), “Il film (?) un pregio indiscutibile ce l’ha, la durata telegrafica: meno di un’ora e mezzo” (Il Giornale), “La scrittura scenica di Scaparro, Azcona e De Silva e la recitazione autonoma e gonfiata da tormenti romantici e passionali di Ranieri, nel fare teatro non riesce a farsi cinema” (My Movies), “…più che di cinema, si tratta di teatro fotografato” (Repubblica).

Maurizio Scaparro (oggi direttore della Biennale Teatro di Venezia) è uno dei più apprezzati registi delle nostre scene. Numerosi i contatti con il grande schermo, ma non ha mai sfondato nel cinema. Anche quest’ultima operazione non gli darà lustro in questo campo.

Molte cose vuole dire il film (l’ispirazione è un soggetto inedito di Roberto Rossellini): cantare una Napoli dalla forte identità di fronte a un mondo sempre più globalizzato e indeterminato, magnificare la vitalità e l’utilità dell’arte, analizzare il conflitto generazionale tra chi non si illude più e chi combatte ancora, esaltare gli emarginati che –nonostante tutto– riescono a preservare la propria dignità, fornire l‘affresco di un mondo che cambia troppo repentinamente… Temi oltremodo interessanti, temi di grande attualità. Il problema, come sottolineato da molti, è che sono resi con linguaggio teatrale e non cinematografico: il film quindi, in quanto tale, non colpisce l’attenzione dello spettatore, non lo cattura, non lo coinvolge né emoziona (e il rischio noia è vicino).

Presentato in chiusura del Festival di Roma, il film soffre di una regia piatta  monocorde priva di ritmo (senza particolare inventiva) e di una recitazione sopra le righe soprattutto del protagonista. Anni fa Massimo Ranieri aveva dato ottime prove come attore cinematografico (basti pensare a Metello Bubù La Patata Bollente…). L’incontro con Giorgio Strehler lo ha allontanato dal cinema, ne ha fatto un acclamato attore di teatro togliendogli però la spontaneità e naturalezza che lo caratterizzavano (e che sul grande schermo sono di massima importanza).

L’Ultimo Pulcinella (secondo Il Corriere della Sera –rara voce positiva in un mare di giudizi negativi- “il miglior film di Scaparro che dimostra quant’è bello e utile il matrimonio cinema e teatro”), è stato accolto favorevolmente al Festival di Los Angeles ed è stato già acquistato dalla Spagna e dall’America Latina.

SCHEDA

L'Ultimo Pulcinella - LocandinaTitolo originale: L’Ultimo Pulcinella
Regia: Maurizio Scaparro
Sceneggiatura: Maurizio Scaparro, Rafael Azcona, Diego De Silva
Cast: Massimo Ranieri, Adriana Asti, Jean Sorel, Valeria Cavalli, Domenico Balsamo, Carla Ferraro, Georges Corraface, Antonio Casagrande
Produzione: Compagnia Italiana – Faro Film – Rai Cinema
Distribuzione: Bolero Film
Paese: Italia (2008)
Genere: Drammatico
Uscita Italia: 13 Marzo 2009
Trama:
Un attore napoletano,  che rassegnatamente recita e canta a Napoli il suo Pulcinella dove può, improvvisamente è costretto a lasciare Napoli per Parigi dopo che la sua ex moglie gli ha rivelato che suo figlio è scappato nelle banlieues parigine da una sua amica per avere assistito a un omicidio di camorra…
Note:
Meritoriamente i produttori hanno deciso di devolvere l’incasso della prima del film a Roma ed a Napoli a sostegno della lotta dei giovani lavoratori dello stabilimento G. B. Vico di Pomigliano d’Arco del Gruppo Fiat.

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