Italians (2009) di Giovanni Veronesi

Regia: Giovanni Veronesi
Sceneggiatura: Giovanni Veronesi, Ugo Chiti, Andrea Agnello
Cast: Carlo Verdone, Sergio Castellitto, Riccardo Scamarcio, Ksenia Rappoport, Dario Bandiera, Remo Girone
Uscita Italiana: 23 Gennaio 2009.  Paese: Italia (2009)

Trama: Fortunato (SERGIO CASTELLITTO) è un camionista,che passa il testimone al giovane Marcello (RICCARDO SCAMARCIO), da pochi mesi in prova nella stessa società. Per due giorni e due notti attraversano il deserto dell’Arabia Saudita alla guida di una bisarca stipata di lussuosissime Ferrari. Giulio (CARLO VERDONE) è un dentista che ha da poco passato la cinquantina, con alle spalle un matrimonio fallito che lo ha fatto sprofondare nella depressione più nera e un imminente convegno a San Pietroburgo a cui non ha più nessuna voglia  di partecipare. Ma il suo collega e amico Fausto lo mette in contatto con Vito Calzone (DARIO BANDIERA), improbabile e buffo organizzatore on-line di viaggi a sfondo sessuale. Giulio accetta di malavoglia..

Recensione Italians (2009) di Giovanni Veronesi:

Veronesi durante una sua recente intervista ha sostenuto che viaggiare non è mai stata una delle sue passioni e che preferiva la comodità del divano di casa per leggere, scrivere o pensare. Forse è per questa ragione che una delle cose più evidenti che mi sono venute in mente guardando Italians è che solo chi non ama viaggiare può concepire un idea degli Italiani all’estero simile a quella espressa in questo film e cioè in poche parole: Stereotipi , Pizza e mandolino. Il film si apre con una citazione tratta dal New York Times, che di certo non fa onore al nostro popolo e che enuncia: “Gli italiani sono il popolo che suona più di tutti al metal detector”. E credo che già da questa sola citazione si capisca un pò tutto il seguito del film. Perchè da quel momento in poi sono 116 minuti di stereotipi e luoghi comuni sugli italiani all’estero , anche se forse gli italiani che non amano viaggiare. Perchè solo quel tipo di italiani possono essere sempre in grado di farsi riconoscere per i loro lati negativi e mai per i loro lati culturali. Come il personaggio interpretato da Sergio Castellitto che con scarsissima originalità ci mostra un tipico italiano medio che tenta sempre di truffare la società perchè insoddisfatto dal sistema politico o economico del paese. Ed è un peccato allora anche notare come le doti di un potenziale bravo attore come Sergio Castellitto vengano sprecate cercando di far ridere lo spettatore con battute stereotipate e banali o cercando la sintonia recitativa con uno Scamarcio quasi inesistente dal punto di vista recitativo. E quando allora, dopo quasi un’ ora di noia l’entrata in scena di Carlo Verdone cerca di risollevare le sorti del film non posso fare a meno di notare che è tardi per il solito personaggio depresso e le solite , anche se pur sempre comiche espressioni del valido attore romano. Morale della favola: Un film che mi fa rimpiangere la scomparsa di Alberto Sordi, facendomi venir voglia, per cancellare questi 116 minuti di Italians di metter su il dvd di Un’ Americano a Roma e godermi una vera commedia all’Italiana col sapore molto Capitolino.