Avvio al Convegno “50 fois Nouvelle Vague”

Si terrà a Roma (solo su inviti) presso l’Ambasciata di Francia il 17 e 18 Febbraio 2009 il Convegno Internazionale di Studi “50 fois Nouvelle Vague”.

Il Conveno è organizzato dalla Fondazione Ente dello Spettacolo e prevede conferenze, dibattiti, proiezioni.

Il Convegno, leggiamo dal programma, “si propone di ripensare la Nouvelle Vague a cinquant’anni dalla proiezione a Cannes de I quattrocento colpi, interrogandone dal presente e per il presente il portato etico ed estetico, l’eredità storico-culturale, la progettualità teorica-critica, attraverso il contributo di alcuni dei maggiori studiosi del cinema, italiani e internazionali… Tra la prima e la seconda giornata di studi, sarà proiettato il film Une femme est une femme di Jean-Luc Godard”.

Il sottoscritto parteciperà al Convegno di cui riferirà.

Ricordiamo per ora che la Nouvelle Vague (il termine fu usato per la prima volta dal settimanale “Express”, che lo adoperò nell’ambito di una inchiesta giornalistica sulla gioventù francese degli anni cinquanta) divenne sinonimo di una nuova cinematografia dal 1959, quando il Festival di Cannes diede il premio per la miglior regia a François Truffaut.

Un linguaggio più libero e anticonformista, imprevedibile e antiborghese; un cinema che si oppone al trionfante consumismo e all’intrattenimento fine a se stesso; un cinema che preferisce girare in ambienti reali e all’aria aperta, con attrezzatura leggera, attori poco noti, troupe ridotte all’osso, budget bassissimo; un cinema soprattutto che rispecchia una nuova gioventù (definita da Wikipedia “inconsueta, disinvolta, inquieta”): queste le caratteristiche più appariscenti della Nuova Ondata.

ps
Dei due autori sopra citati, il critico Andrea Ravagnan ha detto “Godard ha fatto della Nouvelle Vague qualcosa di travolgente, Truffaut l’ha destinata all’eternità”.