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House of Horrors: La Casa dal Giardino di Pietra, il progetto

La Casa dal Giardino di Pietra - House of HorrorsUn bel giorno, nelle nostre ricerche, abbiamo scovato questo progettino italiano davvero interessante: House of Horrors: La Casa dal Giardino di Pietra. Una serie di sei film cortometraggi horror ambientati nella stessa casa, con richiami di circostanze e tematiche fra l’uno e l’altro. Sei diversi registi e sei piccole differenti storie horror con l’intento,  con modestia, di riportare il genere a livelli e significati di un tempo tramite un rinnovamento e una genuina sfida.

Una sfida artistica davvero unica: 6 registi alle prese con 6 storie da brivido, un’ unica location ed un unico cast tecnico!” Irrazionale, ossessioni, inadeguatezza, vuoto… Questi alcuni temi e caratteristiche principe della narrativa generica del progetto. La location di cui si parla è una casa, una villa, nel parco monumentale di Scarzuola. Luogo davvero affascinante ed evocativo da quanto si evince dalle fotografie.

La Casa dal Giardino di Pietra

La Casa dal Giardino di Pietra - Location Esterno 2

Il progetto nasce da Domiziano Cristopharo e Alessandro Giordani (già autori rispettivamente de La Casa dei Manichini di Carne del 2008, pluripremiato all’estero, e de Videoblog del 2007) entrambi registi di due episodi del film. Tutti provenienti, chi più emergente e chi più navigato, già da altre esperienze del settore. Gli altri registi sono: Federico Greco, Luciano Melchionna, Alessio De Leonardis e, ultimo ma non ultimo, Roberto Palma. Ma vediamo questi matti e i loro episodi più nel dettaglio…

Federico Greco arriva da una già collaudata attività come regista cinematografico e televisivo e come critico e giornalista cinematografico, oltre che aver realizzato diversi documentari sul cinemae non solo di discreto successo.  L’ esordio al cinema risale al 2005 con il film dal budget ridotto Il Mistero di Lovecraft – Road to L. (mica male come soggetto) che ha riscosso notevole successo. Per questo progetto, Greco, dirigerò l’episodio horror intitolato Nuit Americhèn, da lui scritto assieme a Igor Maltagliati.

Nell’episodio:

Un regista e due attori romani che si spacciano per fonico e operatore accettano di

realizzare un mediocre spot promozionale su una suggestiva villa. Ne approfittano per girarvi – alle spalle del proprietario che li ha ingaggiati – la scena madre del loro film horror no budget in lingua inglese. Il regista, per ottenere la massima verosimiglianza, mette gli attori in situazioni molto realistiche, spacciando la sua incapacità per un “metodo” di direzione. Ma nella villa c’è un vero assassino, in tutto simile a quello del loro film. Quando l’attrice se ne accorge è ormai troppo tardi. Prende il via così un comico, spaventoso delirio di verità e messinscena, recriminazioni e spietata violenza. Il tutto sotto gli occhi indifferenti dell’incantevole casa.

Domiziano Cristopharo deriva da svariate collaborazione con diversi nomi del cinema e del teatro, oltre dal proprio film di successo La Casa dei Manichini di CarneHouse of Flesh Mannequins, 2008). Nel film La Casa dal Giardino di Pietra dirige l’episodio intitolato Madame.

Nell’ episodio:

L’episodio, scritto a 4 mani con E. Mancuso, prende spunto da un vecchio e sanguinoso dramma del teatro orientale, ed utilizza il concetto del fantasma come elemento sovversivo e di cambiamento. Quello che ci è familiare, nella cultura fantastica orientale, sembra non esserlo più: i fantasmi appaiono di giorno e non di notte e gli oggetti si trasformano senza particolari eventi terribili. A spaventare è il cambiamento delle regole che noi conosciamo. Bianca Toureaux è un ricco e viziato soprano in declino. La sua casa/museo è ricca di cimeli costosissimi e provenienti da tutto il mondo: feticci, lapidi, iscrizioni, vestiti, pianoforti, tutti oggetti accomunati da una storia legata al paranormale. Un giorno Hector, il suo antiquario di fiducia, le porta un corredo funebre cinese appartenuto ad una nobile donna molto sfortunata…

Luciano Melchionna, amico e già collega di Cristopharo, ha a sua volta un passato cinematografico e teatrale non indifferente. Studia all’ Accademia Nazionale di Arte Drammatica e copre dei ruoli attoriali in spettacoli di Lorenzo Salveti, Luca Ronconi e Roberto Guicciardini. Anche a teatro passa alla regia, mettendo in scena opere come L’Equilibrio di Botho Straub e La Vita è Gioco di Alberto Moravia. Esordisce al cinema con il film Gas nel 2005, adattamente della sua omonima commedia teatrale, acchiappando anche fra gli attori nientepopodimenoche Loretta Goggi e Paolo Villaggio. Nel progetto La Casa dal Giardino di Pietra dirige l’episodio intitolato Paura.

Nell’episodio:

Un uomo, Corrado, chiama un suo vecchio amico, Ettore, pregandolo di andare da lui perché è gravemente malato e spiegandogli che la moglie, spaventata dalla malattia, se ne è andata di casa. Appena Ettore arriva dall’amico percepisce subito un senso di decadenza, ma soprattutto si scontra con l’ipocondria maniacale di Corrado. Ettore, suggestionato dal compagno, comincia a percepire rumori sinistri e a fissarsi su dettagli come la polvere, il cibo tenuto male gli abiti, ma soprattutto sull’amico. Comincia così a temere di esserne contagiato. La convivenza tra i due amici si fa tesa e ognuno dei due ha intimamente paura dell’altro in un misto di sentimenti di risentimento e ribrezzo.

Alessandro Giordani, proviene da una brillante carriera come montatore e socio fondatore della società di post-produzione e produzione Digital Room S.r.l. di Roma. Regista emergente, si è occupato del montaggio di diversi cortometraggi indipendenti fra cui Basette (2007) di Gabriele Mainetti. Laureato in Arti e Scienze dello Spettacolo a Roma esordisce alla regia con cortometraggi e video clip come Sator (2005) e Videoblog (2007). Per questo film horror dirige l’espisodio intitolato Rubedo.

[UpDate 11 Maggio 2009] E’ Andrea Osvart la protagonista dell’episodio.

Nell’ episodio:

Ritiratosi in una villa solitaria il chirurgo Dottor Manlio Lazarus riceve la visita di Margherita Dorabella, una signora totalmente sfigurata a seguito di un incidente stradale. Il Dottor Lazarus, avendo elaborato delle avanzate tecniche di ricostruzione del corpo e del viso, ritiene di essere in grado di ridarle un nuovo aspetto. A seguito dell’operazione, che è riuscita perfettamente, tra il dottore e la paziente nasce l’amore. Ma qualcosa di oscuro circonda il dottor Manlio Lazarus, qualcosa legato al suo passato, che a poco a poco prenderà il posto della serenità che avvolge i giorni di degenza della signora all’interno della villa.

La Casa dal Giardino di Pietra - Location Esterno 1

Alessio De Leonardis, romano classe ’82 e giovane regista emergente, inizia nell’ambiente come assistente regista. Collabora, fra gli altri, con i registi italiani Claudio Fragasso per il film Concorso di Colpa e con Romano Scavolini per il film Two Families. Il suo corto Boomerang vince il premio come miglior cortometraggio al Baia Flaminia Festival 2007 di Pesaro e viene trasmesso in prima serata su Sky nel 2008. L’ altro film Come le Formiche viene canditato a numerosi festival cinematografici come Festival del Cinema di Roma e presentato alla 65esima Mostra del Cinema di Venezia. Nel film House of Horror: La Casa dal Giardino di Pietra, De Leonardis dirige l’ episodio intitolato Il Pranzo.

Nell’ episodio:

L’orrore quotidiano, quello nascosto dietro l’angolo e che non ci aspettiamo, generato spesso dall’assenza delle relazioni più che dalla reazione a presenze inquietanti. Il pranzo racconta tutto questo in un horror metafisico e d’atmosfera in cui la preparazione di un pasto prima di una normale uscita serale segue la disumanizzazione nel percorso di Valentina. Co-protagonista assoluta della vicenda è sicuramente la casa che con le sue atmosfere, i rumori e le musiche ci fa seguire la parabola verso lo svuotamento che produce orrore mostrandoci la nostra esistenza come quella di un fantasma costretto a ripetere azioni che in un primo momento sembrano normali, ma che nascondono, invece, l’inquietante realtà della non-vita.

[UpDate 11 Maggio 2009: Roberto Palma ed il suo episodio Specchi, descritto a seguire, sono stati rimossi dal progetto] Roberto Palma, da sempre nutre passione per cinema e musica. Da giovanissimo fonda due band musicali underground, i Walrus e i Black Mamba. Collabora con il laboratorio di cinema dell’ università Dams di Tor Vergata a Roma, che tuttora frequenta. Nel periodo universitario inizia a realizzare cortometraggi, fra i quali troviamo Notturni (2006) e Tunnel (2007), quest’ultimo ha vinto il premio come miglior cortometraggio al PesarHorrorFest 2007 come miglior soggetto e sceneggiatura. Nel 2008 poi produce, scrive e dirige il film cortometraggio Noir Designer che vince a sua volta diversi premi, fra i quali ancora come miglior soggetto al PesarHorrorFest 2008. In questo film horror a sei racconti dirige l’episodio intitolato Specchi.

Nell’ episodio:

Shila, valletta della TV, è una ragazza dalla forte mole narcisista. Decide di comprare la meravigliosa villa, ma l’agente immobiliare l’avverte divertito che gli specchi, secondo le dicerie, sono stregati. Shila non si fa problemi al riguardo, e decide così di comprarla. Da quel momento le notti della valletta saranno disturbate da oscure presenze che escono dagli specchi e che si divertono a giocare con le sue infinite insicurezze, portandola a far emergere le sue paure più profonde, fino al punto in cui, in uno stato di lucida follia, arriverà ad una cruenta soluzione.

Tutti insieme, daranno vita al film La Casa dal Giardino di Pietra, ambientando tutti questi episodi nella stessa casa (che riveste un ruolo importante) e con lo stesso cast tecnico a lavorare su tutti i cortometraggi.

Fra gli attori che rivestiranno dei ruoli nel film troviamo anche nomi con un “curriculum” niente male:

House of Horrors: La Casa dal Giardino di Pietra - Teaser Poster

Valentina Lodovini, già interprete nei film: L’ispettore Coliandro (regia: Manetti Bros., Fortapasc (regia: M. Risi), Riprendimi (regia: A. Negri), La giusta distanza (regia: C. Mazzacurati), L’amico di famiglia (regia: P. Sorrentino).

Giovanni Lombardo Radice, già interprete nei film: Cannibal Apocalypse (regia: A. Margheriti), La setta (regia: M. Soavi), La casa sperduta nel parco (regia: R. Deodato), Cannibal ferox (regia: U. Lenzi), Il nascondiglio (regia: P. Avati), Omen 666 (regia: J. Moore).

Giorgio Colangeli, già interprete nei film: La cena (regia: E. Scola), Concorrenza sleale (regia: E. Scola), Il divo (regia: P. Sorrentino), Pasolini un delitto italiano (regia: M. T. Giordana).

Gian Marco Tognazzi, già interprete nei film: Crack (regia: G. Base), Una storia semplice (regia: E. Greco), Testa Rasata (regia: C. Fragasso), Prime luci dell’alba (regia: L. Gaudino)

Sono previste altre partecipazioni più o meno note. Notizia di questo ultimo fine settimana, esclusiva per CineOcchio, è la partecipazione anche dell’attrice Maria Rosaria Omaggio che in passato ha partecipato a film come Giocare d’ Azzardo diretto da C. Th. Torrini e Roma a Mano Armata del grande Umberto Lenzi, oltre a tanti altri film e progetti degni di nota (i film Donne di Mafia diretto da G. Ferrari e Squadra Antiscippo con Tomas Milian, per esempio). L’attrice sarà la protagonista dell’ episodio, appartentente al progetto House of Horrors – La Casa Dal Giardino di Pietra, intitolato Madame e diretto da Domiziano Cristopharo.

Il Progetto ci è parso degno di nota, l’idea di base è ottima così come le brevi descrizioni degli episodi risultano interessanti e curiose. Inoltre parliamo di horror, un genere dalle molteplici potenzialità assodate, forse uno dei migliori generi cinematografici sotto questo aspetto, permettetecelo. Le riprese dei vari episodi devono però ancora avere inzio. Senza alcuna sicurezza azzardiamo che fra un pugno di mesi dovrebbero iniziare anche le riprese per poi essere distribuito il film: forse al cinema, forse direttamente in dvd. Purtroppo l’ Italia non brilla per l’investimento nei giovani e in progetti anche un minimo fuori dagli schemi più riciclati, e la creatività o qualche alternativa valida troppo spesso arranca fino a scomparire. Comunque qualche contatto per un distributore è già stato preso… Staremo a vedere. Per ora continuiamo a seguire il progetto e vi faremo sapere le novità. Affidiamo anche a questo manipoli di registi emergenti e affermati parte delle nostre speranze per il cinema italiano horror, cosa che l’ambiente cinematografico più scintillante del nostro paese, in genere, sembra faticare nell’ interessarsene, anzi spesso se ne fotte.

Prossimamente pubblicheremo anche la nostra intervista a Domiziano Cristopharo and Co. Restate sintonizzati, sempre che anche a voi ve ne freghi qualcosa (e speriamo di si).

Fonte: HouseOfHorrors2000, Domiziano Cristopharo.

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