Visioni di Natale 2010

Oggi vi proponiamo uno speciale dedicato ai film natalizi, a quelle pellicole che coinvolgono queste “sante feste” ma anche che le sfiorano di striscio, ovviamente a modo nostro con pellicole non sempre convenzionali, in un elenco dei migliori e peggiori film di Natale (e non solo) da gustarsi per queste festività. Le visioni di Natale di Cineocchio.

Dunque, aspettatevi pochi “e vissero felici e contenti” anche se non mancheremo qualche intrusione in film per famiglie. I film inseriti nell’elenco a seguire sono selezionati con poco criterio: basta che siano a tema natalizio (anche di striscio) o adatti ad essere guardati per le feste di Natale (qualsiasi cosa significhi). Insomma, ne troverete pochi di elenchi uguali a questo. Si, per fortuna.

CLASSICI

– Una Poltrona per Due (Trading Places, 1983) di John Landis con Dan Aykroyd e Eddie Murphy

Genere: Commedia

Trama: Due finanzieri di Philadelphia sostituiscono per scommessa un manager d’assalto, bianco, con un nero spiantato senza arte né parte. Nel film c’è più astuzia che intelligenza, ma Landis lo serve in tavola con innegabile efficacia (mymovies).

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Commento: Non poteva mancare all’appello il film di John Landis che in realtà tratta ben poco del Natale, che coglie solo di striscio, anche se trasmesso a tamburo battente in televisione ad ogni festività natalizia.

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– S.O.S Fantasmi (Scrooged, 1988) di Richard Donner con Bill Murray

Genere: Commedia | Fantastico

Trama: Il film racconta la storia del più giovane direttore di un network televisivo americano, Francis Xavier Cross (Bill Murray), persona estremamente cinica ed egoista che cerca di raggiungere l’apice della propria carriera, preparando un grande musical dedicato alla novella di Charles Dickens Canto di Natale, che andrà in onda la notte della vigilia di Natale. Il suo unico scopo è quello di raggiungere il successo personale usando sistemi estremamente dittatoriali e licenziando senza pensarci i suoi collaboratori rei di essere incompetenti ai suoi occhi. La visita di tre fantasmi gli farà cambiare atteggiamento verso la vita e gli altri… (wikipedia).

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Commento: Sempre sul classico, un film non del tutto riuscito che ci regala però un Bill Murray anni ’80 e una rivisitazione da commedia del tradizionale romanzo di Charles Dickens.

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– Una Storia di Natale (A Christmas Story, 1983) di Bob Clark

Genere: Commedia | Family

Trama: Il piccolo Ralphie cerca di convincere i genitori, gli insegnanti e Babbo Natale che un fucile Red Ryder BB è proprio il regalo perfetto per il Natale del 1940.

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Commento: Forse meno conosciuto in Italia è un film commedia adatto anche per famiglie dal singolare mcguffin, un classico probabilmente inedito per alcuni (probabilmente più per le nuove generazioni) che può valere la pena riscoprire.

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– Trappola di Cristallo (Die Hard, 1988) di John McTiernan con Bruce Willis

Genere: Azione

Trama: il poliziotto John McClane si trova a un party nella sede di una ditta giapponese in un grattacielo di 40 piani, quando una banda internazionale di terroristi, a scopo di estorsione, riesce a isolare l’edificio e a prendere come ostaggi gli illustri invitati. Il titolo originale Die Hard – dal romanzo Nothing Lasts Forever di Roderick Thorp – è meno fuorviante di quello italiano: si riferisce proprio al protagonista, solo contro tutti, e alla feroce lotta che deve intraprendere. Non è un catastrofico, ma un memorabile, stringato e avvincente film d’azione (mymovies)

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Commento: Bhe, niente a che fare con il Natale. L’unico motivo per proporlo è che si tratta di un buon film d’azione ambientato alla vigilia di Natale (inoltre si vede qualche volta in TV nel periodo natalizio). Ma volete mettere spararsi un Bruce Willis martoriato dai terroristi che proprio non ne vuole sapere di morire durante le feste natalizie? Per gli amanti del genere sarà una goduria. Cosa che poi accadrà anche nel seguito Die Hard II – 58 Minuti per Morire. Ah, questi terroristi e il loro menefreghismo cronico per il Natale.

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– The Nightmare Before Christmas (1993) di Henry Selick e Tim Burton

Genere: Animazione | Fantasy | Family | Musical

Trama: Un viaggio nelle feste… Nel villaggio di Halloween mostri e mostriciattoli festeggiano l’ennesima notte di spaventi, ma il loro capo, Jack Skeletron, non è soddisfatto. Vagabonda tra le lapidi e gli alberi intisichiti seguito dal fedele cane-fantasma Zero e Sally, la bambola di stracci che lo ama in segreto ed è frutto di un esperimento del dottor Finklestein, lo scienziato folle del villaggio. La scoperta, del tronco di un albero, dell’ingresso al villaggio tutto colori, luci, gente allegra e bimbi festosi, nonché la vista di Babbo Natale, che lui scambia per una grossa aragosta, ribattezzandolo “Babbo Nachele”, colpisce profondamente Jack, che decide di far rapire il carismatico personaggio per sostituirlo. Fa quindi fabbricare una quantità di giocattoli in stile Halloween alla sua gente, e ordina a Finklestein di fargli tre scheletriche renne che su una slitta funebre lo trasportino in volo sul villaggio di Natale. Sally, che ogni tanto tenta di sfuggire allo scienziato mettendogli un sonnifero nel minestrone, segue in apprensione i preparativi di Jack, certo che non ne verrà niente di buono (yahoo movies).

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Commento: Anche questo è scontato. Succede elencando i “classici”. Il film d’animazione stop motion ideato da Tim Burton e diretto da Henry Selick ha il pregio di divertire tutti e di risucchiare nella sua magica goliardia malinconica. Nella versione originale la voce del protagonista è del compositore Danny Elfman, anche se solo durante le canzoni. Per fortuna o purtroppo i brani sono tradotti in versione italiana, cantati da Renato Zero.

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– Gremlins (1984) di Joe Dante con Hoyt Axton, John Louie, Keye Luke

Genere: Fantasy

Trama: Un inventore trova uno strano animaletto in un negozio di cianfrusaglie e decide che sarebbe un perfetto regalo di Natale per il figlio. Viene avvisato della necessità di seguire delle piccole regole: mai bagnarlo e mai dargli da mangiare dopo mezzanotte. Il figlio trasgredisce le regole inavvertitamente, dando vita ad un numero elevatissimo di piccoli mostri che mettono a soqquadro tutta la città.

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Commento: Un classico ben noto ma che le nuove generazioni e chi non lo ha ancora visto non possono perdersi. Diretto dal maestro (con i suoi alti e bassi) Joe Dante che iniziò la sua carriera allo studio New World Pictures di Roger Corman. Un film passato alla storia del cinema che, seppur il Natale sia un pretesto, si adatta benissimo ad un pò di buon cinema in compagnia.

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– Festa in Casa Muppet (The Muppet Christmas Carol, 1992) di Brian Henson con Michael Caine, Frank Oz, Jessica Fox  e i Muppet

Genere: Commedia | Family | Fantasy

Trama: Un avido strozzino dal cuore di pietra è visitato, la notte di Natale, dai fantasmi del suo passato che gli fanno decidere di cambiare vita. 3° film lungo per il cinema dei Muppets tratto dal celebre Racconto di Natale di Charles Dickens (mymovies).

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Commento: Uno degli innumerevoli adattamenti del famoso Canto di Nataledi Dickens. Questo però ha i pupazzi! Il dizionario Morandini lo descrive così: “Grazie alla sagace sceneggiatura di Jerry Juhl e alla sciolta scrittura registica di Brian Henson – figlio del creatore dei pupazzi, morto nel 1990, dieci giorni dopo aver venduto i diritti alla Walt Disney – il film mescola abilmente la dimensione umoristica e quella melodrammatica. Un elegante apparato figurativo, la misura ammirevole dell’interpretazione di Caine e l’armonia della convivenza tra pupazzi, marionette e umani fanno il resto”. Una versione spensierata da vedere della storia di Dickens. E poi dai, Michael Caine con Kermit La Rana mi sembra che possa bastare…

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POCO DI BUONISMO

– Babbo Bastardo (Bad Santa, 2003) di Terry Zwigoff con Billy Bob Thorton

Genere: Commedia | Crimine

Trama: Un miserabile scassinatore alcolizzato lavora ogni anno come Babbo Natale per i centri commerciali d’America durante le festività natalizie. Con lui c’è il perfido nano aiutante truffatore. Insieme svaligiano cassaforte e oggetti fino a quando una guardia di sicurezza di un centro commerciale scopre il loro inganno. C’è umanità in questi criminali? Per uno di loro forse si, quando incontra un piccolo bambino moccioloso…

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Commento: Film relativamente recente di produzione Coen e diretto da Zwigoff presenta un’esilarante interpretazione di Billy Bob Thorton e una commedia a sfondo natalizio leggermente fuori dagli schemi con buone idee nella narrazione. Il finale [SPOILER]  è sempre un happy ending [FINE SPOILER] ma ci accontentiamo.

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– Un Natale Rosso Sangue (Black Christmas, 1974) di Bob Clark con Olivia Hussey

Genere: Horror | Giallo

Trama: Alcune ragazze alloggiano in una pensione durante le vacanze di Natale, presto verranno tartassate da telefonate minacciose da parte di un maniaco che poi avrà spazio per squartare e uccidere durante il Natale.

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Commento: Un altro film di Bob Clark in elenco ma ora si verte sul truculento. Il film ha avuto anche un remake bruttino nel 2006, suo omonimo, e nemmeno questo è perfetto ma vogliamo darvi un pò di rosso a Natale che non sia solo quello sulle decorazioni.

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– Silent Night, Deadly Night (1984) di Charles Sellier Jr. con Lilian Chauvin, Toni Nero.

Genere: Horror

Trama: Vigilia di Natale, 1971. Un bambino di otto anni, Billy Chapman, va con i genitori a visitare il nonno ricoverato in stato catatonico in una clinica psichiatrica. Quando rimane solo con lui però, il nonno si risveglia e inveisce contro il Natale e Babbo Natale. Un rapinatore vestito da Babbo Natale ferma la macchina dei genitori di Billy fingendo un guasto, nonostante lui li implori di non fermarsi: assiste così al loro omicidio riuscendo a sfuggire per miracolo. Billy trascorre l’adolescenza in un istituto di suore dove la madre superiora (Lilyan Chauvin) aggrava il suo trauma costringendolo tra le altre cose a sedersi sulle ginocchia di un Babbo Natale (che Billy abbatte con un preciso diretto). Primavera 1984. Divenuto adulto, Billy (Robert Brian Wilson) trova lavoro come magazziniere in un negozio di giocattoli. Nonostante abbia ancora incubi al riguardo, il suo principale gli fa indossare per le feste un costume da Babbo Natale in negozio. Concettualmente, il film è audace, con la colpevolizzazione di Babbo Natale e delle istituzioni religiose attraverso una severa madre superiora, ma è così tagliato con l’accetta nella storia e nei personaggi che va valutato soprattutto con riguardo agli aspetti exploitativi. Sotto questo profilo, il film ha una forza elementare, ma consistente, agendo su psicologie rozze con una brutalità che ha i suoi momenti di efficacia. (MyMovies/Dizionario dei film horror).

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Commento: A mio avviso trovate nella trama tutti i motivi per vederlo. Il film è conosciuto anche con il titolo italiano Natale di Sangue o solo Silent Night. Ormai molto conosciuto nel piccolo mondi di cinefili folli, presenta spunti interessanti sul Natale tramite il genere horror e, seppur non completamente riuscito, merita una visione. Ci sono anche due sequel.

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– You Better Watch Out (1980, conosciuto anche come Christmas Evil o Terror in Toyland) di Lewis Jackson con Brandon Maggart, Jeffrey DeMunn, Dianne Hull

Genere: Horror | Thriller

Trama: Horror psicologico, con annessa acida critica sociale, a tematica natalizia datato 1980 che ai tempi dell’uscita cinematografica fu al centro di alcune polemiche, dovute principalmente al suo controverso (e geniale) finale. Harry è un uomo che lavora in una fabbrica di giocattoli e che cova una smisurata venerazione per la figura di Babbo Natale. Da piccolo subì un trauma nell’assistere, di nascosto, agli amoreggiamenti di sua sorella maggiore con un ragazzo travestito, per l’appunto, da Babbo Natale. Oggi Harry è adulto ma di carattere remissivo e con l’inquietante abitudine di spiare bambini dei quali “giudica” i comportamenti da trascrivere in due libri : uno per i buoni e meritevoli, l’altro per i cattivi e disobbedienti. La notte della vigilia di Natale, a seguito dell’ennesimo maltrattamento sul posto di lavoro e, più in generale, profondamente nauseato dal comportamento cinico degli esseri umani, Harry va fuori di testa. Si traveste da Babbo Natale e decide di compiere la sua missione : portare doni ai buoni e…punire esemplarmente i cattivi (alexvisani.com).

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Commento: Un horror anni ’80 su di uno squinternato sottomesso operaio che decide di vestiri i panni di Babbo Natale dispensando doni ai buoni e morte ai cattivi… Perfetto per la vigilia natalizia con tutta la famiglia! Ah, si, bambini esclusi. Distribuito in DVD in USA dalla mitica Troma (una garanzia!) ha avuto anche un film omonimo nel 2008.

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– Rare Exports – A Christmas Tale (2010) di Jalmari Helander con Tommi Korpela, Jorma Tommila

Genere: Commedia | Azione | Fantasy

Trama: Alla vigilia di Natale, nel nord della Finlandia, uno scavo archeologico porta alla luce Santa Claus!!! Questo particolare Babbo Natale, però, non è proprio come quel rubicondo omone barbuto che vorresti venisse a trovarti a casa tua. Quando la maggior parte dei bambini di una cittadina iniziano misteriosamente a scomparire, Rauno, un cacciatore locale, riesce a catturare questo mitico personaggio. Lui ed il suo gruppo di cacciatori sono convinti che quella preda speciale potrà garantire loro un bel gruzzolo, così cercheranno di vendere Santa Claus al responsabile della multinazionale che si è occupata dei finanziamenti e relativa sponsorizzazione dello scavo. Ne seguirà un bizzarro incubo a base di humor nero (splattercontainer.com).

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Commento: Film recentissimo prodotto da Finlandia, Norvegia, Francia e Svezia. E’ uscito i primi di Dicembre in USA e altri paesi, purtroppo ancora inedito in Italia (ma va?!) ma le premesse lo rendono gustoso e l’accoglienza estera di pubblico e critica è stata positiva. In più si riutilizza la figura di Babbo Natale per commedia nera (Anche se non horror ma comunque non adatto ai bambini) con un pretesto decisamente nuovo e originale che potrebbe fornire alcuni spunti decenti.

– L’Ultimo Capodanno (1998) di Marco Risi con Claudio Santamaria, Giorgio Tirabassi, Ricky Memphis, Max Mazzotta, Monica Bellucci, Angela Finocchiaro

Genere: Commedia | Grottesco

Trama: Il film narra le vicissitudini durante l’ultima notte dell’anno di una varia, grottesca e spesso brutta umanità: ci sono due ragazzi in cerca dello “sballo”, ci sono i ladri che provano a svaligiare un appartamento, c’è il marito fedifrago, la famigliola felice, una moglie che scopre di essere tradita. Il filo conduttore del film è il luogo: un condominio romano, crocevia di eventi grotteschi e drammi familiari(wikipedia).

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Commento: Un film italiano dalla comicità grottesca che alterna alcuni momenti drammatici, non proprio riuscito ma divertente, tratto dal romanzo L’ultimo capodanno dell’umanità di Niccolò Ammaniti. Un cast che mostra la crema del cinema italiano dei tempi (alcuni sono gli stessi di Paz! e fa piacere rivederli in ruoli sconvolti) e seppur si salti a qualche giorno dopo il Natale, rimane un buon film da vedersi con gli amici durante le feste natalizie.

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GUARDA AVANTI E PASSA

– Natale in Sudafrica (2010) di Neri Parenti con Christian De Sica, Max Tortora, Belen Rodriguez

Genere: Cinepanettone | Comico

Trama: Nel primo episodio: Carlo (Christian De Sica) è in vacanza in Sudafrica con l’amata Susanna (Barbara Tabita), la sua seconda moglie. Tutto sembra andare per il meglio fino a quando, per uno strano scherzo del destino, incontra il fratello minore Giorgio (Max Tortora) in compagnia della moglie Marta (Serena Autieri)… Nel secondo episodio: Massimo Rischio (Massimo Ghini) è un noto chirurgo ed è amico di vecchia data di Ligabue, detto Bue, (Giorgio Panariello), un ricco macellaio toscano. I due decidono di regalarsi per Natale una vacanza-safari nella Savana per partecipare alla leggendaria caccia grossa insieme ai loro rispettivi figli: Laura (Laura Esquivel) e Vitellozzo (Alessandro Cacelli), da sempre fidanzatini. Intanto in un bioparco italiano la bellissima Angela (Belen Rodriguez), una giovane entomologa italo-argentina, riceve un’inaspettata notizia: è stata trovata traccia nella Savana del mitico Lepidotterus Ceruleus Paradisiacus, meraviglioso insetto a cui Angela ha dedicato anni di ricerca…

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Commento: Bhe, eccone uno che mi sembra da evitare come i precedenti capitoli del filone ormai definito “Cinepanettone”. E che un film sia un “Cinepanettone” la dice lunga. In genere pare che ci sia poco cinema e poco divertimento…

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FINE

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