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Intervista a Domiziano Cristopharo sui film Hyde e Medea's Syndrome

Come promesso la settimana scorsa, abbiamo realizzato un’intervista al regista Domiziano Cristopharo (House of Flesh Mannequins, The Museum of Wonders, Bloody Sin) e, sorpresa, ad alcuni degli attori e allo sceneggiatore coinvolti nei suoi due prossimi film: Medea’s Syndrome e il porno-horror Hyde.

Avevamo già avuto modo di parlare con Cristopharo e di parlarne sul sito per il progetto La Casa dal Giardino di Pietra e per alcune notizie sui suoi film. Adesso torniamo alla carica e, soprattutto, torna alla carica il Cristopharo con due progetti sempre più fuori dagli schemi del cinema italiano. Oltre al suo “estremismo” cinematografico, alla sua visionarietà o alla curiosità che possono suscitare pellicole insolite come queste, quello che davvero va sottolineato è la passione e la voglia di osare al cinema, in Italia. Senza dimenticare che c’è appunto di più della sola curiosità per qualcosa di diverso,in un cinema comunque accurato e di qualità con pochi mezzi. Ecco qualcosa sui prossimi film:

Medea’s Syndrome – dice Domiziano Cristopharo “Medea’s Sindrome è un horror/drama  a carattere psicologico ambientato in un vecchio faro, d’inverno (con Nancy de Lucia, Maria Rosaria Omaggio e Giovanni Lombardo Radice, ndr). Protagonisti sono Paul e Nora, una coppia che ha da poco perso la figlia in un tragico incidente domestico e che cerca di riprendere in mano le redini della propria vita scappando dalle voci oltraggiose che avevano iniziato girare intorno alla sciagura. Ma non c’è pace per i due, che ritrovando una vecchia bambola arenata sul bagnasciuga nei pressi del faro e facendo la conoscenza dell’ambiguo padre Stephen, parroco della comunità, precipitano in una vertigine di orrori che ha a che fare con la sparizione di una bambina avvenuta nel paese 30 prima. Solo scavando nel passato della povera vittima, in un intreccio di flashback e infanzie spezzate, Paul potrà fare chiarezza su ciò che accadde davvero a sua figlia, scoprendo che la vendetta più diabolica è quella che rende cieco anche l’amore di una madre”

Hyde – dice Domiziano Cristopharo “Trama top secret. Psso dire che attori hard e attori normali (e avremo qualche sorpresona) si mescoleranno in una trama delirante e surreale… Rocco avrà un doppio ruolo e in quello del diavolo sarà irriconoscibile! credo sia il suo primo horror. Sarà un film molto diverso dai miei precedenti e forse si avvicina piu a Flesh Mannequins… sarà un film molto splatter e sanguinoso, ma anche molto porno. Hyde sarà un film che affronterà molte tematiche… tra cui la perdita dell’identita sessuale ai giorni nostri, e promuoverà l’uso del preservativo! Roberta Gemma ed il nano francese… torneranno di nuovo nella casa dei manichini di carne in questo film…”

Venendo al sodo, l’intervista presenta alcune piccole sorprese come preannunciato. Grazie al regista abbiamo avuto modo di porre anche alcune domande a Roberta Gemma (attrice in Hyde), Rocco Siffredi (attore in Hyde), Claudio Zanelli (attore in Hyde) e a Filippo Santaniello (sceneggiatore di Medea’s Syndrome). L’intervista è realizzata come la nostra precedente indirizzata all’autore, cioè tramite internet e si concentra per l’appunto sui suoi due prossimi film: Hyde e Medea’s Syndrome. L’intervista è realizzata dal sottoscritto (A.D.M.) assieme al collaboratore Filippo Magnifico (F.M.). A seguire l’intervista completa al regista Domiziano Cristopharo con domande anche a Roberta Gemma, Rocco Siffredi, Filippo Santaniello.

INTERVISTA

1) [a Domiziano Cristopharo] Ci troviamo qui, a più di un anno dalla precedente intervista, ed ecco che arrivi con due progetti uno più interessante dell’altro. Cosa è successo durante questo tempo e soprattutto cosa ne è stato de La Casa dal Giardino di Pietra? (F.M.)

Carissimi… durante questa assenza io ho collezionato 6 premi internazionali con Flesh Mannequins e 3 con Museum of Wonders… ed entrambi saranno distribuiti in HOME VIDEO a partire dal prossimo anno dalla ELITE INTERNATIONAL (quella di NIGHT OF LIVING DEAD e I SPIT ON YOUR GRAVE); ho girato il mio terzo film BLOODY SIN ispirato ai fumetti porno-horror degli anni 70… film che è in fase di post-produzione che prevede qualche uscita in sala sempre il prossimo anno!

A gennaio invece comincerò le riprese del mio 4° film MEDEA’S SYNDROME, prodotto da M. Collalti (già produttore di Squitieri) ed in parallelo di un progetto che voglio fortemente da anni, e che ho capito è meglio realizzare da solo in autoproduzione… in quanto è un horror-porn a TUTTI GLI EFFETTI.

Riguardo “la casa dal giardino di pietra”… anche se non si può dire con certezza niente in Italia… è un mio grande cruccio! 5 registi di qualità (Federico Greco, Lorenzo Bianchini ad esempio o per non parlare di Luciano melchionna, perso strada facendo per via dei tempi dilatati oltremodo), una location unica al mondo… un progetto avvincente… e perfino una parte di fondi statali ottenuti come miglior progetto… e come al solito l’unica appetibilità per i produttori italiani era come mangiarci sopra al meglio rovinando una buona idea. Il progetto è oramai fermo da troppo tempo… e personalmente sto pensando di trarre dal mio episodio un cortometraggio.

Purtroppo non ci son produttori come Daniele Panizza… se fossero tutti come lui, il cinema italiano sarebbe un luogo invidiabile.

2) [a Domiziano Cristopharo] Sei ovviamente consapevole del fatto che, commercialmente parlando, i tuoi film potrebbero non avere vita facile in Italia. La prima cosa che mi verrebbe da dirti è “ma chi te lo fa fare?”, ma in realtà sono realmente contento di vedere che, al giorno d’oggi, c’è sempre qualcuno che ha voglia di osare. Il nostro cinema di genere ha fatto scuola, eppure sembra che tutti se ne siano ormai dimenticati. Cosa vorresti dire in proposito? (F.M.)

Mi chiedo sempre anche io, ogni giorno CHI ME LO FA FARE, credimi. Ma a distanza di 3 anni ho realizzato gia 3 film; 2 son stati venduti internazionalmente a una Label di prestigio e i seguenti 2 (Bloody Sin e Medea’s Syndrome) vedranno una piccola distribuzione in sala anche qui… devo dire che per esser “emergente” sto emergendo bene! Quindi stringo i denti e via…

DOMANDE INERENTI AL FILM MEDEA’S SYNDROME

3) [a Filippo Santaniello] La storia di Medea’s Syndrome sembra voler rendere omaggio alle atmosfere del glorioso cinema gotico italiano. Non so perché, ma la prima cosa che mi è venuta in mente è la volontà di (ri)proporre una storia basata in particolar modo sull’atmosfera. Si tratta di un’osservazione esatta? Avete deciso di rendere omaggio a qualcuno in particolare? (F.M.)

Suspence, atmosfera, forze sovrannaturali, mistero, tutti elementi assai cari al cinema gotico italiano, ritornano prepotentemente anche in Medea’s Syndrome, ma fare horror senza attingere dalle lezioni del passato è come fare rock senza ammettere l’influenza degli Stones. Il nostro primo pensiero non è stato tanto rendere omaggio a qualche maestro del genere, quanto creare un’opera di terrore puro!

4) [a Filippo Santaniello] Dal titolo si capisce che la vendetta avrà una componente fondamentale in questa storia. Da questo punto di vista sarebbe giusto definire Medea’s Syndrome un “vengeance movie”? (F.M.)

In un’ipotetica scala di cattiveria e perfidia la vendetta raccontata in Medea’s Syndrome si colloca senza dubbio al primo posto in quanto è consumata indirettamente. Deturpa la purezza di un innocente ritorcendosi non su chi ha commesso l’oltraggio, ma su ciò che di più caro esso possiede, esattamente come fece Medea quando punì Giasone per il tradimento subito. E’ giusto definire il film un “vengeance movie”, ma insufficiente, in quanto è al tempo stesso un thriller, una ghost story e un dramma psicologico.
5) [a Domiziano Cristopharo] Parlaci un po’ del personaggio di Maria Rosaria Omaggio. Com’è nata questa collaborazione? (F.M.)

Persona e Personaggio con Maria Rosaria meriterebbero biografie diverse ed inseparabili. E’ un’ artista non è solo una attrice; è una grande persona… non è solo una grande bella donna.

Siamo diventati amici, colleghi… lei per me è uno stimolo continuo e devo dire che avere accanto un angelo di quella importanza è uno dei motivi per cui credo maggiormente in me e in ciò che faccio. Poi, sarà che lei è piu folle di me… ma ci siamo proprio trovati! Io non temo i sodalizi artistici a differenza di altri, anche perchè credo nella qualità di ciò che posso offrire e nel saperci non ripetere mai.

6) [a Filippo Santaniello] Medea’s Syndrome sarà ambientato principalmente in un vecchio faro, almeno a leggerne la trama, è così? Come è ricaduta proprio su quel faro la scelta della location, il faro avrà un significato nell’eventuale simbologia del film? (A.D.M.)

Esatto. Gran parte della storia del film si svolgerà in un faro da lungo tempo disabitato. Sono sempre stato intrigato da film ambientati in location chiuse e claustrofobiche in quanto i luoghi dove agiscono i personaggi e la loro mente, scandagliata negli angoli più remoti, fanno parte della stessa ambientazione. Il faro rappresenta la stabilità, il raziocinio, l’unico legame con una logica che sembra vacillare minuto dopo minuto. Lui, che nell’oscurità è l’unico punto di riferimento per chi viaggia in mare, con i suoi bagliori e riflessi sarà l’unica fonte di luce nelle menti annebbiate dalla follia dei personaggi.

7) [a Domiziano Cristopharo] Essendoci nel film un personaggio religioso, l’ “ambiguo padre Stephen” ci si deve aspettare anche qualche riferimento “divino” e blasfemo, anche minimo, all’interno della narrazione o sono completamente fuori strada? (A.D.M.)

In ogni mio film c’è un diretto esplicito attacco all’istituzione ecclesiastica… e non mancherà in Medea. Son convinto che uno dei mali maggiori della società sia il modo subdolo in cui la chisa ha manipolato la parola di Cristo per i suoi meri fini economici e politici. Non ho nulla contro il Cristianesimo. Solo non posso rispettare una istituzione corrotta come la Chiesa.

8) [a Domiziano Cristopharo] La struttura narrativa di Medea’s Syndrome da l’idea che potrebbe essere complessa, indagini nel passato, flashback e storie intrecciate. Sarà una narrazione intricata e dal montaggio ricercato ed elaborato? Che approccio avete pensato per il montaggio? (A.D.M.)

Sarà un film molto “nouvlle vague” e quindi anche il ontaggio sarà meno consueto. I flashback non saranno assolutamente un intreccio in piu, ma grazie alla sceneggiatura di filippo si incastrano perfttamente al presente al punto quasi di non distinguerli!

9) [a Filippo Santaniello] Come è stato scrivere la sceneggiatura di questo film, vi è stata una sfida da superare e quale è la parte che preferisci, almeno sulla… carta? (A.D.M.)

C’è sempre una sfida ogni volta che ci si appresta a lavorare a una sceneggiatura e stavolta è stata la predilezione per un soggetto ambientato per quasi la sua interezza all’interno di una location unica. Ho lavorato molto sulla psicologia dei personaggi, sui dialoghi, sulle loro reazioni e contrasti, sforzandomi di mantenere costante il livello di tensione e inquietudine fino al finale: una delle scene più feroci che abbia mai scritto.

10) [a Domiziano Cristopharo] Nel film Medea’s Syndrome anche l’attore Giovanni Lombardo Radice assieme a Nancy de Lucia. Come sono stati scelti per i loro ruoli e che tipo di ruoli dovranno affrontare? Tu o lo sceneggiatore avete pensato a qualcosa appositamente per questi attori o sono stati selezionati dopo? (A.D.M.)

Io scelgo sempre gli attori prima… e di conseguenza la storia si plasma un pò su loro.

Nancy (Nancy De Lucia, ndr) sarà una donna fragile e psicologicamente provata. E’ un ruolo complesso che solo un attrice bella e brava con Nancy poteva interpretare. Dopo l’ottima prova in Bloody Sin, non ho avuto dubbi a riconfermarla. E’ stato con lei un incontro casuale, e da allora è stata in ogni mio progetto. Giovanni Lombardo Radice invece interpreterà un personaggio molto drammatico. Nei miei film lo uso come attore a 360 gradi, cercando di evitargli lo stereotipo in cui l’horror lo ha un pò costretto, pur facendone un mito. Solo un grande attore può dare vita a personaggi nati sulla carta.

Passiamo al tuo altro prossimo film, Hyde. Dalle premesse interessanti con la sensazione che abbia un potenziale dirompente, un porno-horror con Rocco Siffredi e Roberta Gemma.

DOMANDE INERENTI AL FILM HYDE

11) [a Domiziano Cristopharo] La trama di questo lungometraggio è Top Secret ma sappiamo, per tua stessa ammissione, che all’interno di questo progetto attori hard e attori normali si mescoleranno in una trama delirante e surreale. Questo inevitabilmente aumenta la curiosità nei confronti del film. Puoi dire se, almeno visivamente parlando, hai intenzione di ispirarti a qualche autore in particolare? (F.M.)

No non ho intenzione di ispirarmi a nessuno… l’ho fatto sempre nei precedenti film, ma piu che un autore, mi ispiravo al loro stile… il modo di riprendere, di montare, di muovere la macchina. I mei maestri senza dubbio sono Fellini, Polanski, Pasolini, Resnais, Bava… credo che si veda comunque anche quando non ci penso! n questo film però voglio non avere uno stile preciso

12) [a Rocco Siffredi] Sono molto rare le tue partecipazioni a lungometraggi lontani dal mondo del porno (anche se in alcuni casi non del tutto). Se non erro finora è accaduto solo con Romance, Amorestremo e Pornocrazia. Anche se non puoi dire molto sulla storia, puoi almeno svelare il motivo che ti ha spinto a prendere parte a questo progetto, che oltretutto ti vedrà coinvolto in un doppio ruolo? (F.M.)

L’idea di interpretare il diavolo e l’angelo mi piace troppo..mi porto questi due individui dentro da quando sono nato..e specialmente da quando faccio il mio lavoro..

13) [a Rocco Siffredi] Se l’attore Claudio Zanelli annullerà il limite fra attore porno e attore normale, tu farai lo stesso all’inverso o farai quello che hai sempre fatto? Cosa ne pensi, anche a questo proposito, del ruolo di Claudio Zanelli? (A.D.M.)

la vita e’ fatta di amore, tragedie, felicita’ e tante altre brutte e belle cose in cui il sesso ha un’importanza enorme… quindi un’attore completo non dovrebbe secondo me mai rifiutare. In questo mondo ci siamo abituati a tutto ma non ancora al sesso perche’ ognuno di noi coltiva il proprio giardino segreto ed e’ molto difficile condividere la propria vera sessualita’ anche con la partner. Bravo al protagonista!! e se avrà bisogno di qualche consiglio saro’ lieto di darglieli…

14) [a Domiziano Cristopharo] Hai detto che una delle tematiche principali che affronterà questa storia sarà “la perdita dell’identità sessuale ai giorni nostri”. Cosa intendi precisamente? (F.M.)

Beh, semplicemente mi guardo in giro… TV, facebook… oggi viviamo in un contesto di grande repressione che ha generato molta confusione… quanti mariti modello (spesso in politica) vanno a trans o con marchettari? Quanto son aumentate le statistiche di donne che divengono uomini e viceversa? I bisessuali? Quanti invece reprimono la loro condizione… insomma diciamo che siamo in un era in cui è facile perdersi come è facile trovarsi in vesti che non ci rispecchiano propriamente, a volte… e lo si fa solo per moda… il trasgredire.

15) [a Claudio Zanelli] Domiziano ti ha definito come il giovane protagonista che segnerà l’annullamento del confine fra attore hard e attore normale. Come sei approdato in un film di questo tipo per ricoprire un ruolo inedito come questo? Come si colloca questa interpretazione nel cinema italiano e internazionale e cosa pensi che possa dare? (A.D.M.)

La sfida è oltremodo esaltante. Nonostante sia la prima volta che lavoro con Domiziano ho visto gli altri suoi lavori e ne sono rimasto colpito fin dalle prime scene, è uno di quelli che sa cosa vogliono e lo ottengono mirando dritti al punto senza mezzi termini e/o comromessi. Se lui ha visto in me un tipo di attore “rivoluzionario” la sua parola non fa altro che darmi ancora più carica per arrivare alla meta e cercare di sfondare un tabù che raramente è stato infranto e cioè quello dell’attore completo a 360° capace di arrivare ovunque senza problemi morali o esenzioni stilistiche.

Il film sarà un vero e proprio macigno scagliato al centro del lago, spero soprattutto in Italia dove il cinema sta vivendo momenti di dura crisi. Domiziano dimostra con la sua arte che si possono fare prodotti di altissima qualità anche avendo pochi mezzi a disposizione e questa è una cosa che dovrebbe fare riflettere molta gente…

16) [a Roberta Gemma] Cosa ti piace di queste collaborazioni con il regista Domiziano Cristopharo, come definiresti il suo cinema e cosa ti ha spinto a prenderne parte? (A.D.M.)

La voglia di mettermi alla prova, la voglia di fare cose nuove e coraggiose, la voglia di sostenere il cinema indipendente… la voglia di non catalogarmi in nulla di definibile e definito. Tutto questo è ciò che mi muove nelle scelte, ed’è quello che ritrovo nel cinema di Domiziano.

17) [a Roberta Gemma] Seppur si possa sapere poco sulla trama, cosa puoi dirci sul tuo ruolo nel film Hyde e cosa, di questo, ti diverte o preoccupa maggiormente?(A.D.M.)

Mi diverte. In mano a Domiziano mi sento tranquilla, mi rispetta come attrice (non mi considera “solo” una pornostar) e so che tirerà sempre fuori da me il meglio. Non mi preoccupo molto anche se nel film farò cose che in genere una attrice hard non fa… e non mi riferisco al recitare… ma magari provare a volte disgusto per certe “pratiche”, ma appunto, è una prova di attrice! Io nel film interpreto un uomo che si ritrova nel corpo di una donna e quindi sarà combattuto tra ciò che è dentro e quel che è fuori, che non riconosce o non vuole riconoscere.

18) [a Domiziano Cristopharo] Un porno-horror, addirittura “splatter”. Da dove sorge l’idea per un progetto di questo genere e qual’è l’obiettivo principale che vorresti raggiungere con questa regia, o l’errore che ti sei ripromesso di evitare? (A.D.M.)

Beh io ho esordito così… Flesh Mannequins era tutto questo… mi spiace solo per il massacro che il film ha subito prima dell’uscita che ha mutilato la sua vera natura per 30 minuti che son stati rigirati poi a roma ed in modo totalmente diverso.

HYDE sarà semplicemente un ritorno alla mia vera essenza. L’errore che non rifarò è quello di dare spazio alle produzionio alle paure e alla censura. A film finito, son sicuro che, se non qui in Italia, avrò chi apprezzerà comunque questa “oscenità” che già adesso fa tremare i pensieri di chi mi conosce… ma poi so già come andrà a finire… che il progetto successivo tutti torneranno a bussare per fare qualcosa con me… ma è troppo comodo voler collaborare dopo che il lavoro che fai, pagando col sangue e sudore, viene apprezzato ovunque e allora diventi un “genio”. Mi spiego?

19) [a Domiziano Cristopharo] Nel porno-horror Hyde, ci saranno ovviamente elementi horror ma anche splatter, hai pensato a qualche citazione o richiamo di situazioni famosi da reinventare in un porno-horror? Ci sarà spazio per il divertimento, anche sotteso, o sarà una pellicola estremamente seria e dal tono puramente horror? (A.D.M.)

Ci sarà una leggera ma amara ironia che pervade il film… dalla scena col bullo, che va a toccare l’ignoranza con cui molti giovani si approcciano alle donne e all’uso del preservativo, a quella del fanatico religioso che in perfetto stile boccaccesco pratica bene e razzola male… ma farà una brutta fine. Devo dire che pur amando e rispettando il capostipite Joe D’amato, questo film sarà un film a tutti gli effetti… non ci saranno trashate: attori effetti e storia, sarà tutto ipercurato nei dettagli come sempre nei miei film.

20) [a Domiziano Cristopharo] Come si porrà la tua regia per le scene porno, che impostazioni hai pensato potrebbe avere e quali significati aggiunti potrebbe dare, se il caso? Insomma, come intendi la regia della parte porno del tuo film? (A.D.M.)

Il sesso, oltre che esser componente base della vita di ognuno, sarà parte integrante della mia storia. Sarà girato come scene reali di sesso spiate, ma sempre con linguaggio cinematografico e niente tempi morti: insomma non staremo certo 3 minuti su una penetrazione… non lo trovo ne eccitante ne volgare, solo noioso.

21) [a Domiziano Cristopharo] Descrivi in due parole questi tuoi due prossimi lungometraggi e perchè sarebbero da vedere. (A.D.M.)

Sono da vedere perchè laddove c’è chi spende un milione di euro per fare un flop al botteghino… io non farò grandi successi, ma almeno ho speso 30mila euro al massimo! Invito a vederli così per criticarmi almeno la gente saprà di cosa sta parlando… a differenza di certi critici che – per esempio – han recensito il mio museum of wonders… peccato che la prima proiezione pubblica ufficiale c’è stata solo pochi mesi fa al salento film festival dove -tra l’altro- abbiamo ricevuto menzione speciale della giuria popolare, e quindi loro non potevano averlo veduto!

22) [a Domiziano Cristopharo and co.] Vi ringraziamo sinceramente e vi lasciamo l’ultima parola, avete spazio libero per l’ultima sparata, un colpo di coda, un insulto, un augurio, un consiglio o che altro al pubblico di cinema e a chi lo fa o vorrebbe fare…

Se vi piace un mio film, consigliatelo agli amici, se no… ai vostri nemici!

Ringrazio, anche a nome di Filippo Magnifico, il regista, attori e sceneggiatori che ci hanno concesso un poco del loro tempo e spero che le domande da noi poste possano soddisfare i lettori. Buone visioni.

Fonte: Cineocchio

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