La grande novità del Festival di Berlino 2009 (dal 5 al 15 Febbraio) è la mancanza di film italiani. Nel programma, presentato il 15 Gennaio, compaiono delle coproduzioni (con Francia e Grecia “Eden a l’ouest” di Costa Gavras, con Francia “Ricky” di Francois Ozon, con Germania Grecia e Russia “The dust of time” di Theo Angelopoulos)) ma titoli interamente italiani non sono presenti: un film però deve essere ancora scelto… qualche speranza?
Dopo il trionfo a Cannes, sembra che il momento d’oro del nostro cinema sia stato di breve durata. Sconfitta ai Golden Globe per “Gomorra”, esclusione di questo alla corsa per gli Oscar… ed ora la notizia che la Berlinale non ha selezionato nessun film italiano (cosa del resto già accaduta nell‘ultimo TorinoFilmFest di Nanni Moretti).
Qui l‘elenco dei 25 film finora invitati.
Il Festival (così presentato nel comunicato ufficiale: Berlin – a cosmopolitan, exciting capital, a city of culture with international appeal. In the middle of it all: the Berlinale – not only the city’s largest cultural event, but also one of the most important dates on the international film industry’s calendar) dedica quest’anno una interessante Retrospettiva ai maggiori film creati, negli anni Sessanta, con il nuovo sistema dei 70mm e intitolata “Bigger than Life”.
Vi compaiono titoli famosissimi e di grande successo come “2001: Odissea nello spazio” di Stanley Kubrick (1965-68), “Ben-Hur” di William Wyler (958/59), “Il grande sentiero” di John Ford (1963/64), “Cleopatra” di Joseph L. Mankiewicz (1961-63), “Hello, Dolly!” di Gene Kelly (1968/69), “Khartoum” di Basil Dearden (1965/66), “Lawrence d’Arabia” di David Lean (1961/62), “Lord Jim” di Richard Brooks (1963-65), “L’ammutinamento del Bounty” di Lewis Milestone (1960-62), “Patton” di Franklin J. Schaffner (1968-70), “Playtime” di Jacques Tati (1964-67), “La figlia di Ryan” di David Lean (1969/70), “Tutti insieme appassionatamente” di Robert Wise (1964/65), “Un giorno di primo mattino (Star!)” di Robert Wise (1967/68), “Guerra e Pace” di Sergei Bondarchuk (1962-67), “West Side Story” di Robert Wise e Jerome Robbins (1960/61).
L’Omaggio sarà dedicato al compositore francese Maurice Jarre (incoronato con tre Oscar per le musiche di “Il dottor Zivago”, “Lawrence d’Arabia”, “Passaggio in India”).
Il 59th Berlin International Film Festival sarà inaugurato il 5 Febbraio con la premiere mondiale di “The International”, coprodotto da USA e Germania. Il film è diretto da Tom Tykwer ed è interpretato da un cast internazionale (Clive Owen, Naomi Watts, Armin Mueller-Stahl, Brian F. O’Byrne, Ulrich Thomsen, Jack McGee).
Presidente della Giuria internazionale sarà Tilda Swinton, la splendida protagonista di “Orlando”, Oscar 2008 per “Michael Clayton”.
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La Giuria, presieduta da Tilda Swinton, è così composta: Isabel Coixet (regista e sceneggiatrice), Gaston Kaboré (regista), Henning Mankell (scrittore), Christoph Schlingesief (regista), Wayne Wang (regista) e Alice Waters (vicepresidente dell’associazione Slow Food International).
La presenza della Waters, probabilmente è collegata alla decisione della Berlinale, di fare per la terza volta una rassegna particolare, chiamata Culinary Cinema, rivolta alla buona cucina e al buon cinema (vi parteciperà anche il nostro “Pranzo di Ferragosto”).
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E’ notizia di oggi che “Terra madre” di Ermanno Olmi è stato inserito nella sezione Special.