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Eagle Eye (2008) di D. J. Caruso

Eagle EyeRECENSIONE E SCHEDA: Eagle Eye (2008) di D. J. Caruso. Questo film è stato commissionato da Shia LaBeouf per farsi pubblicità con schiere di ragazzine in preda a crisi ormonali o non può essere altrimenti! A volte mi chiedo come il massimo dell ‘imprevedibilità di un certo tipo di cinema americano possa ridursi all’incertezza su quando avverrà la prossima esplosione o la prossima scena di scontri tra auto.

D. J. Caruso prendendo ispirazione dalla situazione ad alto rischio terroristico mondiale e dalla sempre più attiva presenza della tecnologia nella nostra società crea questo thriller fantascientifico che ben poco ha di originale e spesso cade in una sceneggiatura che rasenta l’inverosimile. Come protagonista sfrutta l’idolo delle teenager Shia LaBeouf. Facendolo cadere vittima di una macchina altamente tecnologica usata dal governo americano per controllare e difendersi da ogni eventuale attacco (ARIA), lo coinvolge in esplosioni degne del migliore dei film della saga di Die hard e gli mette accanto un’ altra malcapitata, reclutata anch’essa dalla macchina che risponderà al nome di “femmina” (è così testualmente che ARIA la chiamerà). Per la prima mezz’ora del film, sarà perchè ben poco si sa di quello che sta accadendo ai due sfortunati prescelti o sopratutto perchè il tutto si mantiene in un contesto credibile anche se misterioso, il film riesce a tenere incollati allo schermo. Ma ecco che non appena si inizia a capire e quando le prime esplosioni o assurdità iniziano a compiersi il film diventa solamente un puro sfogo del regista nello sbizzarrirsi di effetti speciali e azione senza però un preciso scopo. non poche da quel momento in poi sono le scene e le morti che hanno dell’assurdo e anche del ridicolo (una tra tutte la morte di un povero iraniano che correndo viene colpito in pieno da due fili ad alta tensione che fortuitamente si staccano da altrettanti due tralicci di corrente). Il tutto poi capitola definitivamente quando vediamo correre  tra uno stuolo di auto nel traffico, ai fini di sventare un’ esplosione, il protagonista LaBeouf fermandosi a chiedere informazioni sulla biblioteca del congresso. E come se tutto questo non bastasse a convincerci ad alzarci dalla poltrona ed abbandonare la visione di questo film, il regista ci delude ancora una volta nel finale regalandoci una conclusione colma di eroismo tipicamente americano mista anche a un assurdo “happy ending”. Mi chiedo come possa essere possibile che questo film sia inizialmente stato un progetto di Steven Spielberg (rimasto poi soltanto il produttore) che un tempo era così abile a creare dei piccoli gioielli cinematografici. Insomma Eagle Eye è solo un susseguirsi di incidenti e effetti speciali, di una trama che ha del già visto e di un LaBeouf che si atteggia a ometto con una barba incolta e preoccupandosi di fare il rubacuori con “la femmina” quando tutto intorno a lui sta esplodendo.

– SCHEDA –

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Titolo Originale: Eagle Eye
Regia: D. J. Caruso
Sceneggiatura: John Glenn , Dan McDermott ,  Travis Wright, Hillary Seitz
Cast: Shia LaBeouf, Michelle Monaghan, Michael Chiklis, Anthony Mackie, Rosario Dawson, Ethan Embry, Billy Bob Thornton
Produzione: DreamWorks, Alex Kurtzman, Steven Spielberg
Distribuzione: Universal Pictures
Paese: USA, Germania (2008)
Genere: Azione, Thriller
Durata: 118′ circa
Uscita Italia: 20 Febbraio 2009
Uscita USA: 26 Settembre 2008

Trama:
Due estranei si ritrovano insieme a causa della misteriosa telefonata di una donna che non conoscono. Minacciando le loro vite e le loro famiglie, la donna li spinge in una serie di situazioni sempre più pericolose.

Note:

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