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Scontro tra Titani poteva essere un bel film

Il film remake Scontro tra Titani, blockbuster diretto da Luis Letterier, è uscito nei cinema ma forse non tutti sanno che ne esiste una versione originale che non vedremo mai, diversa da quella rimontata e deformata dalla casa di produzione Warner Bros. nel tentativo di rastrellare incassi maggiori. Pare che le differenze siano sostanziali e che si sia optato per un vuoto popcorn movie senza compromessi.

Accolto malamente dalla critica e in gran parte anche dal pubblico, anche in ragione della riconversione in 3D difficilmente difendibile, il film Scontro tra Titani era nato come ben altra cosa. Lo rivela CHUD, rivelando che il film completo è stato rimaneggiato al montaggio, aggiungendo anche altre scene (queste annunciate dalla casa di produzione).

Uno dei cambiamenti è che nel film gli Dei hanno ruoli ben più marginali mentre, ad esempio, nella prima versione del film Zeus era il cattivo di turno e a causa dei suoi fallimenti gli uomini si ribellano all’Olimpo. Significativo e intrigante uno dei punti di partenza che avremmo potuto godere nel film:

“le generazioni più “giovani” di dei si erano rese conto che la cattiva gestione da parte di Zeus stava mettendo in pericolo il loro potere e il loro futuro”.

Inoltre, anche le motivazione che spingevano Perseo nella sua missione erano ben diverse da quelle che abbiamo visto al cinema. Infatti il finale cinematografico è abbastanza strano e poco comprensibile. Infatti nella versione originale del film di Louis Letterier la motivazione di Perseo era:

“salvare Andromeda (della quale si era perdutamente innamorato) e dimostrare a tutti che gli umani erano più importanti degli dei, una missione di “secolarizzazione” che nel film finale scompare quasi del tutto”.

Capirete come si crei un sottotesto e livelli di lettura aggiunti che potevano fare di questo film qualcosa di intrigante e stimolante, oltre alla confezione esterna da film epico che avrebbe comunque accontentato un vasto pubblico. La questione dovrebbe indignare tutto il pubblico di cinema, anche quello meno esigente e che chiede solamente leggerezza, perchè è possibile assistere a film che riescono a unire buon cinema e target di pubblico vastissimi. E poteva essere questo il caso invece di rendere una pellicola totalmente sterile in ragione degli incassi. Incassi che spero, andando avanti di questo passo, diminuiscano per queste manovre commerciali ai danni del pubblico e dell’arte a favore di una coscienza, consapevolezza ed esigenza più elevata dello spettatore che ci penserà due volte prima di spendere dei soldi in certi prodotti scadenti.

La Warner voleva un esordio sicuro per avviare un nuovo franchise e snocciolare una nuova serie di film. Bhe, spero che con questo primo episodio di grandi incassi ma di scarsa qualità, si renda conto di aver scontentato gran parte del pubblico, pubblico che potrebbe non tornare in sala per il sequel.

Fonte: BadTaste

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