Arriva il sequel di 300

Zack Snyder aveva rivelato di non volerne far parte, ora torna sui suoi passi mentre Frank Miller (creatore del graphic novel 300) sta lavorando al secondo e nuovo fumetto di 300 da cui il film verrà tratto. Una notiziona sia per i fumettari che per i cinefili (forse più gradita ai primi).

Zack Snyder, regista del primo adattamento cinematografico 300, aeva dichiarato mesi fa di non voler dirigere il film contemporaneamente alla stesura del fumetto da parte di Frank Miller, come voleva invece la major di produzione Warner Bros.

Ora la produzione ha deciso di aspettare che Miller finisca questo secondo graphic novel per poi iniziare a trarne un film, e dunque Snyder è stato soddisfatto e dirigerà il film.

Frank Miller è già al lavoro, secondo quanto dice Snyder a ComingSoon.net:

“So per certo che Frank Miller sta scrivendo proprio ora. Sta anche disegnando, e sembra stia lavorando a pieno ritmo. Penso che tornerà in Grecia a fare qualche ricognizione.

Penso che useremo la stessa tecnologia per realizzare il film. Non voglio che sembri troppo star-warsiano… Basandomi su quello che mi ha appena detto Miller, sarà più colossale, anche in termini di luoghi. Vedremo Atene, l’Egeo e altri luoghi. Avremo l’opportunità di estendere la nostra visione, tuttavia l’estetica sarà la stessa. La tecnologia che utilizzammo per 300 non era rivoluzionaria, è la stessa che usano per la metereologia (!). Invece di Accuweather, abbiamo Sparta. Sarà identico anche il sequel, ma con più steroidi…”

Mentre sulla trama, del fumetto e del film, si sa poco e niente. Ma qualcosa si conosce: non sarà proprio un sequel nè un prequel ma un “intraquel” (conio questo orrendo termine)! In quanto la storia sarà ambientata fra la Battaglia delle Termopili e la Battaglia di Platea, che si vede alla fine del film.

Aspettiamo che Miller finisca questo nuovo 300,  lanciato più che mai nel cinema e nel fumetto (forse migliore quando era meno conosciuto dal grande pubblico), così l’anno successivo potremo vederne il film.

Ma in conclusione… Parblè! Adesso si fa un film tratto da un fumetto, ancora prima che quel fumetto venga scritto! Non si può più nascondere che si tratti solo di franchise commericale, finalizzato al profitto. Ma si sapeva, però disturba il fatto che non si parta da un’idea, dal voler fare cinema (che poi magari si trasforma, benvenga, in tutto questo) ma da voler mettere su un franchise commerciale prima che si abbia un’idea, o senza nemmeno averla. Speriamo almeno che, in mezzo a questo, si trovi anche qualcosa di buono (come poi diverse volte accade), almeno nel fumetto.

Fonte: BadTaste